Le proprietà farmacocinetiche di oseltamivir, come il basso legame con le proteine e il metabolismo indipendente dal CYP450 e dai sistemi glucuronidasi, suggeriscono un rischio basso di interazioni farmacologiche clinicamente significative attraverso questi meccanismi.
Acido acetilsalicilico, cimetidina, antiacidi, paracetamolo: non sono state evidenziate interazioni con l'oseltamivir.
Amoxicillina: l'oseltamivir non ha interazioni cinetiche con l'amoxicillina, che viene eliminata per la stessa via, suggerendo che l'interazione di oseltamivir con questa via è debole.
Farmaci escreti per secrezione tubulare con stretto intervallo terapeutico (clorpropamide, metotrexate, fenilbutazone, ecc.): interazioni clinicamente significative tra farmaci che competono per la secrezione tubulare renale sono improbabili perchè la maggior parte di questi farmaci ha un indice terapeutico ampio, per le caratteristiche di eliminazione del metabolita attivo (filtrazione glomerulare e secrezione tubulare anionica) e per la capacità di escrezione di queste vie. Tuttavia, occorre agire con cautela nella somministrazione di oseltamivir nei soggetti che assumono molecole con ristretto intervallo terapeutico escrete per la stessa via, come cloropropamide, metotrexate e fenilbutazone; la co-somministrazione di questi farmaci con oseltamivir potrebbe comportare un aumento della tossicità degli stessi per competizione con il meccanismo di trasporto per la secrezione tubulare.
Probenecid: il probenecid, potente inibitore della via anionica della secrezione tubulare renale, aumenta di 2,5 volte le concentrazioni sistemiche (AUC) dell'oseltamivir (Hill et al., 2002). La rilevanza clinica di quest'interazione non richiede un aggiustamento del dosaggio dei due farmaci quando somministrati contemporaneamente (McClellan, Perry, 2001) in pazienti con normale funzionalità renale.
Vaccino antinfluenzale inattivato trivalente: può essere somministrato in associazione con oseltamivir in qualsiasi momento.
Vaccino antinfluenzale intranasale vivo attenuato: i farmaci antivirali, tra cui l'oseltamivir, possono interferire con l'efficacia del vaccino intranasale vivo attenuato; essi dovrebbero essere sospesi almeno 48 ore prima e non dovrebbero essere ripresi per almeno una-due settimane dopo la somministrazione del vaccino.
Warfarin: dal 1999 al 2005 il Ministero della Salute canadese ha ricevuto 19 segnalazioni di aumento (da 3,2 a 10,9) dell'INR (International Normalized Ratio), in pazienti di età compresa tra 46 e 92 anni che stavano contemporaneamente assumendo oseltamivir-warfarin. Il tempo di insorgenza della reazione avversa variava dal giorno in cui veniva iniziato il trattamento fino a 11 giorni dall'inizio della terapia con oseltamivir. 11 segnalazioni hanno descritto una possibile interazione fra oseltamivir e warfarin, in 3 casi si è reso necessario aggiustare il dosaggio, come raccomandato in pazienti con una clearance della creatinina pari a 10-30 ml/min, e in 6 pazienti è stato necessario effettuare un trattamento con vitamina k. In 3 casi la dose di warfarin è stata aumentata dopo l'introduzione dell'oseltamivir; l'aumento dell'INR si è verificato in seguito a queste variazioni della dose. In altri 3 casi si è verificata una riduzione dell'INR durante il ciclo di terapia con oseltamivir senza modifiche della dose di warfarin. In 2 casi erano sospettati anche la claritromicina e la levofloxacina: è noto infatti che questi 2 farmaci interagiscono con il warfarin causando un aumento dell'INR (Health Canada, 2006).
Dai dati di letteratura disponibili, il rischio di un'interazione clinicamente significativa fra oseltamivir e warfarin risulta ridotto (Dutkowski et al., 2003).
Poichè il warfarin possiede un indice terapeutico ristretto, si raccomanda comunque di effettuare un monitoraggio più frequente dell'INR quando l'oseltamivir viene prescritto insieme al warfarin.