Modalità di somministrazione: evitare, durante l’instillazione dell’olopatadina nel sacco congiuntivale, di toccare con il contagocce parti dell’occhio. Nel caso debbano essere somministrati altri farmaci oftalmici, lasciare trascorrere almeno 5 minuti tra la somministrazione di olopatadina e quella dell’altro farmaco oftalmico. Gli unguenti oftalmici devono essere applicati per ultimi.
Reazioni di ipersensibilità: sebbene l’olopatadina sia somministrata per via topica, una quota di farmaco può passare a livello sistemico. In caso di gravi reazioni di ipersensibilità, l’olopatadina deve essere sospesa.
Benzalconio cloruro: la formulazione farmaceutica a base di olopatadina contiene benzalconio clururo come conservante. Il benzalconio cloruro può causare infiammazione della cornea (cheratopatia puntata, cheratopatia tossico ulcerativa) (Ye et al., 2011; Epstein et al., 2009; Tripathi, Tripathi, 1989,). I pazienti con secchezza oculare o con uno stato della cornea compromesso devono essere attentamente monitorati se utilizzano gocce oculari che contengono benzalconio cloruro. Il benzalconio cloruro inoltre può provocare lo scolorimento delle lenti a contatto morbide. Nei pazienti che usano questo tipo di lenti, i colliri che contengono benzalconio cloruro devono essere utilizzati dopo aver tolto le lenti a contatto. Queste ultime possono essere rimesse dopo almeno 15 minuti.
Gravidanza: l’olopatadina non è raccomandata durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2017).
Allattamento: poiché l’assorbimento sistemico dopo somministrazione topica nell’occhio è limitato, non si ritiene che l’olopatadina (gocce oculari) possa causare effetti collaterali nei bambini allattati al seno. Comunque, se si esercita una pressione sul dotto lacrimale nell’angolo dell’occhio, per circa un minuto, e si assorbe con del tessuto la quantità di farmaco in eccesso, si riduce l’assorbimento sistemico di olopatadina e il rischio di secrezione nel latte materno (Toxnet - LacMed, 2013).
In via precauzionale, il produttore del medicinale a base di olopatadina non raccomanda l’uso del farmaco nelle donne che allattano.
Pazienti pediatrici: nei bambini con età inferiore a 3 anni, la somministrazione di olopatadina ad uso oftalmico non è raccomandata (dati di efficacia e sicurezza insufficienti).
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