Riportiamo di seguito la posologia di nirmatrelvir.
ASSOCIAZIONI
Nirmatrelvir più ritonavir
Covid-19
Orale.
Adulti: 600 mg/die (nirmatrelvir) più 200 mg/die (ritonavir) da dividere in due somministrazioni giornaliere (300 mg di nirmatrelvir più 100 mg di ritonavir) ogni 12 ore per 5 giorni. L’associazione nirmatrelvir/ritonavir può essere assunta sia a digiuno che a stomaco pieno. Nirmatrelvir/ritonavir deve essere somministrato entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi di covid-19 e il paziente deve continuare ad assumere il farmaco per i 5 giorni di terapia raccomandati anche se la malattia dovesse peggiorare e fosse necessario il ricovero ospedaliero. Nel caso il paziente dimenticasse di assumere una dose di nirmatrelvir/ritonavir entro 8 ore dall’orario previsto, la dose dimenticata deve essere assunta il prima possibile mantenendo lo schema abituale prefissato delle somministrazioni. Se invece trascorrono più di 8 ore, il paziente non deve assumere nessuna dose e deve attenersi allo schema abituale prefissato (di fatto salta una dose).
Pazienti con insufficienza renale
Nei pazienti con insufficienza renale lieve (velocità di filtrazione glomerulare eFGR compresa tra 60 e 90 ml/min) non è necessario aggiustare la dose di nirmatrelvir e quella di ritonavir. Nei pazienti con insufficienza renale moderata (eGFR compresa tra 30 e 60 ml/min), il produttore del farmaco raccomanda di ridurre la dose di nirmatrelvir a 150 mg senza modificare quella di ritonavir (la dose raccomandata di 150 mg di nirmatrelvir più 100 di ritonavir ogni 12 ore non è stata valutata in trial clinici). L’associazione dei due antivirali non è raccomandata nei pazienti con grave insufficienza renale (eGFR minore di 30 ml/min) (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2022).
Pazienti con insufficienza epatica
L’associazione nirmatrelvir/ritonavir non deve essere impiegata nei pazienti con funzionalità epatica gravemente ridotta (classe Child-Pugh C). In caso di insufficienza epatica lieve (classe Child-Pugh A) o moderata (classe Child-Pugh B), il paziente può assumere nirmatrelvir/ritonavir senza dover aggiustare il dosaggio dei due farmaci.
Pazienti già in terapia con ritonavir o cobicistat
I pazienti che già sono in terapia con ritonavir o cobicistat per altre patologie devono continuare ad assumere questi farmaci secondo le modalità previste, indipendentemente dall’assunzione di nirmatrelvir/ritonavir per il trattamento di covid-19 (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2022).