Attacchi d’asma: il montelukast non è indicato per il trattamento dell’attacco acuto asmatico e non è indicato per ridurre le dosi di corticosteroidi orali. Il paziente asmatico deve sempre poter disporre di un farmaco da utilizzare “al bisogno” (agonista beta adrenergico a breve durata d’azione), in caso di crisi asmatica acuta.
Tossicità centrale (SNC): il montelukast è stato associato a comparsa di effetti collaterali di natura neuropsichiatrica. Monitorare con attenzione eventuali alterazioni/cambiamenti d’umore, insonnia/sonnolenza, pensieri e/o comportamenti volti al suicidio. La comparsa di tali sintomi richiede la sospensione del montelukast.
Eosinofilia sistemica: il montelukast è stato associato, raramente, a comparsa di eosinofilia sistemica con caratteristiche analoghe alla sindrome di Churg-Strauss, vasculite con necrosi dei vasi di piccolo e medio calibro. Monitorare con attenzione la comparsa di sintomi quali eosinofilia, rash vasculitico, aggravamento dei sintomi polmonari, complicanze cardiache e neuropatia.
Fenilchetonuria: le formulazioni pediatriche del montelukast possono contenere aspartame, dolcificante formato da due aminoacidi, l’acido aspartico e la fenilalanina. Le persone che soffrono di fenilchetonuria non riescono a metabolizzare la fenilalanina, che quindi si accumula nell’organismo con effetti tossici a livello di cute e sistema nervoso.
Pazienti pediatrici: la somministrazione di montelukast per periodi prolungati non altera il profilo di crescita lineare del bambino (Becker et al., 2006).
Gravidanza: la FDA ha inserito il montelukast in classe B per l’uso in gravidanza. In questa classe sono inseriti i farmaci i cui studi riproduttivi sugli animali non hanno mostrato un rischio per il feto e per i quali non esistono studi controllati sull'uomo e i farmaci i cui studi sugli animali hanno mostrato un effetto dannoso (oltre a un decremento della fertilità) che non è stato confermato con studi controllati in donne nel I trimestre (e non c'è evidenza di danno nelle fasi avanzate della gravidanza).
Allattamento: non è noto se il montelukast sia escreto nel latte materno. Valutare con attenzione il rapporto rischio/beneficio.
Nota:
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