Cardiovascolari: (raro) fibrillazione ventricolare, ipotensione, angina vasospastica, arresto cardiaco.
Fibrillazione ventricolare reversibile è stata riportata in una donna (età 35 anni) che aveva ricevuto mifepristone più sulprostone (mifepristone più prostaglandinico) per l’induzione dell’aborto (Delay et al., 1992).
Angina vasospastica associata a sincope (perdita di coscienza) e bradicardia è stata riportata in una donna trattata con mifepristone più gemeprost (Lindhardt et al., 2000).
Centrali: cefalea, vertigini, termoregolazione alterata, febbre.
l’incidenza di cefalea e vertigini interessa fino al 36% delle donne trattate con mifepristone più misoprololo. In caso di febbre oltre i 38°C non responsiva al trattamento con antipiretici valutare la possibilità di un’infezione sistemica.
Dermatologici: eritroderma, eritema nodoso, necrolisi epidermica.
Ematici: (molto comuni) sanguinamento.
Nelle donne affette da gravi sanguinamenti in seguito al trattamento con mifepristone si possono verificare diminuzioni nella concentrazione di emoglobina, dell’ematocrito, nella conta dei globuli rossi.
Endocrini: colpi di calore, amenorrea, ginecomastia.
Epatici: alterazione dell’attività degli enzimi epatici.
Gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, crampi lievi o moderati, dolore addominale (aumenta in caso di somministrazione con un prostaglandinico).
Il dolore addominale è un sintomo frequente nelle donne trattate con mifepristone per interrompere la gravidanza ed è riscontrabile in circa il 90% quando il farmaco è associato al misoprostolo. Il dolore risponde al trattamento con analgesici orali; in caso contrario escludere l’eventualità di un aborto “incompleto“ oppure di una gravidanza ectopica oppure di infezione.
Genitali: (molto comuni) contrazioni uterine o crampi (nelle ore successive all’assunzione di prostaglandina); endometrite, salpingite.
L’incidenza di endometrite dopo aborto medico è compresa fra lo 0,1% e il 10,9%.
Metabolici: incremento dei livelli di cortisolo e di ACTH.
Sistemici: affaticamento, malessere, reazioni di ipersensibilità (rash cutanei non comuni, orticaria), sintomi vagali (vampate di calore, capogiri, brividi) e febbre.
Sono stati riportati casi molto rari di shock tossico fatale causato da Clostridium sordellii, in assenza di febbre o di altri sintomi ovvi di infezione (Murray, 2005).