Acarbosio: riduce il picco plasmatico della metformina (del 35%) (Scheen et al., 1994).
ACE-inibitori: gli ACE-inibitori (farmaci antipertensivi che inibiscono l’enzima di conversione dell’angiotensina) possiedono effetti ipoglicemizzanti. In caso di co-somministrazione della metformina con un ACE-inibitore potrebbe essere necessario aggiustare il dosaggio della metformina all’inizio e al termine dell’associazione farmacologica.
Alcool (intossicazione acuta): aumenta fortemente l’ipoglicemia e la produzione di acido lattico indotti da metformina.
Anticoagulanti orali, fibrinolitici: la metformina ne potenzia l’azione farmacologica.
Cibo: può rallentare la velocità e l’entità dell’assorbimento intestinale della metformina.
Cimetidina: inibisce, in modo competitivo, la secrezione renale della metformina, provocando un’aumento dell’AUC (50%) e una diminuzione dell’escrezione giornaliera della biguanide (del 27%) (Somogyi et al., 1987).
Fenprocumone: favorisce l’escrezione della metformina (probabilmente aumentandone la clearance epatica) (Ohnhaus et al., 1983).
Glucocorticoidi, beta2-agonisti, diuretici: questi farmaci possiedono effetti iperglicemizzanti intrinseci. In caso di co-somministrazione con metformina effettuare controlli più frequenti della glicemia all’inizio e alla fine della co-somministrazione (potrebbe essere necessario aggiustare la dose di metformina).
Gomma guar: diminuisce l’assorbimento e, conseguentemente, i livelli plasmatici della metformina (del 40%) (Gin et al., 1989).
Vitamina B12 e folato: la metformina ne inibisce l’assorbimento gastrointestinale (Andrès et al. 2000).