Sovradosaggio: si può verificare eccessiva vasodilatazione periferica accompagnata da marcata ipotensione e tachicardia riflessa. Visto l'effetto farmacologico prolungato è necessario seguire per almeno 24 ore la funzione cardiovascolare del paziente che abbia assunto una dose eccessiva di farmaco.
Durante il travaglio, in caso di sovradosaggio (12 mg/kg/die), la lercanidipina ha indotto distocia.
Mutagenicità/cancerogenicità: in vivo la lercanidipina non ha manifestato attività mutagena o cancerogena.
Tossicità embriofetale: la lercanidipina non ha evidenziato effetti teratogeni. Somministrata a dosi elevate in vivo è stata associata a perdite pre e post impianto e a ritardo nello sviluppo fetale.
DL50: dopo somministrazione orale di 622 mg/kg (topo maschio); 438 mg/kg (topo femmina); 939 mg/kg (ratto maschio); 574 mg/kg (ratto femmina); > 300 mg/kg (cane maschio); > 300mg/kg (cane femmina).
Dopo somministrazione e.v.: 15 mg/kg (topo maschio); 21 mg/kg (topo femmina); 10 mg/kg (ratto maschio); 12 mg/kg (ratto femmina).