Mutagenicità e cancerogenicità: non sono disponibili dati di letteratura sul potenziale mutagenico e carcinogenico di ipilimumab.
Tossicità riproduttiva: gli effetti di ipilimumab sullo sviluppo pre e postnatale sono stati valutati in vivo (scimmie cynomolgus). L’esposizione a ipilimumab a dosi equiparabili o superiori rispetto alla dose utilizzata in clinica nell’uomo (3 mg/kg), durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, non è stata associata a tossicità fetale. L’esposizione al farmaco durante il terzo trimestre di gravidanza è stata associata ad un aumento dose-dipendente dell’incidenza di aborti, cuccioli nati morti, parti prematuri con cuccioli con peso alla nascita inferiore rispetto ai controlli e mortalità infantile. In due cuccioli, maschio e femmina, sono stati osservati malformazioni del tratto urogenitale (assenza della formazione del rene sinistro e dell’uretere nella femmina; uretra chiusa, ostruzione delle vie urinarie, edema sottocutaneo scrotale). La correlazione fra queste malformazioni e la somministrazione di ipilimumab non è chiara (Bristol-Myers Squibb, 2016).