Carboplatino, dacarbazina, paclitaxel: questi farmaci sono antitumorali impiegati nel trattamento del melanoma. Per valutare eventuali interazioni di ipilimumab con questi farmaci antitumorali è stato condotto uno studio di farmacocinetica di fase I in pazienti con melanoma avanzato non precedentemente trattato (Weber et al., 2013). Ipilimumab è stato somministrato alla dose di 10 mg/kg per infusione endovenosa ogni 3 settimane per un totale di 4 dosi. Sebbene sia stata osservata una riduzione del picco plasmatico e del valore di AUC (area sotto la curva concentrazione-tempo indicativa dell’esposizione sistemica di un farmaco) di ipilimumab quando somministrato con dacarbazina o paclitaxel, l’interazione farmacocinetica non è risultata clinicamente rilevante. Lo studio clinico non ha evidenziato interazioni farmacologiche di tipo farmacodinamico (a livello cioè di meccanismo d’azione dei farmaci).
Corticosteroidi: la loro somministrazione prima dell’inizio della terapia con ipilimumab non è raccomandata perché possono modificare l’efficacia terapeutica dell’anticorpo monoclonale (interazione farmacodinamica). I corticosteroidi sono dei farmaci immunosoppressori, attenuano cioè la risposta del sistema immunitario. Ipilimumab agisce invece stimolando la risposta immunitaria mediata dai linfociti T, diretta contro le cellule tumorali.
I corticosteroidi sistemici possono comunque essere somministrati per il trattamento degli effetti collaterali una volta che la terapia con ipilimumab è stata iniziata (Bristol-Myers Squibb, 2013).