Nei trial clinici gli effetti collaterali del fluconazolo sono comparsi in circa il 16% dei pazienti (somministrazione ripetuta), con interruzione della terapia nel 2% dei casi (Terrell, 1999). Gli effetti collaterali a carico dell’apparato gastrointestinale sono risultati i più frequenti (nausea, dolore addominale, vomito, diarrea); nella maggior parte dei pazienti nausea e vomito hanno un effetto dose-limitante.
Nei pazienti con malattie gravi come l’AIDS o il cancro sono state osservate reazioni avverse a carico di fegato, sangue e reni durante la terapia con fluconazolo.
Cardiovascolari: prolungamento del tratto QT, torsione di punta.
In letteratura sono riportati tre casi di torsione di punta dovuta a prolungamento dell’intervallo QT associato a fluconazolo (Tholakanahalli et al., 2001; Dorsey, Biblo, 2000; Wassmann et al., 1999).
Il rischio di torsione di punta con fluconazolo al dosaggio abituale (<200 mg/die) può essere considerato minimo in assenza di fattori di rischio (associazione con farmaci noti per indurre prolungamento dell’intervallo QT, presenza di malattie, condizioni patologiche come ad esempio squilibri elettrolitici: ipopotassiemia, ipocalcemia e ipomagnesiemia).
Centrali: cefalea (1,9%); (sorveglianza postmarketing) vertigini, convusioni, insonnia, sonnolenza, parestesia, capogiri, tremore.
Dermatologici: esantemi cutanei (1,8%), eruione, orticaria, prurito, aumento della sudorazione; (sorveglianza postmarketing) alopecia, necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, pustolosi esantematosa generalizzata acuta, dermatite esfoliativa, edema facciale, eritema fisso da farmaci.
L’eritema fisso da farmaci è un’eruzione cutanea definita che si presenta sempre con la stessa localizzazione, che interessa cute o mucose e che può arrivare fino a 20 cm di diametro. Dopo la guarigione spesso la cute risulta pigmentata. In letteratura sono diversi i casi riportati di eritema fisso fa farmaci indotto dal fluconazolo: l’esantema si manifesta in genere nell’arco di 24 ore dopo la somministrazione del farmaco è interessa soprattutto zone cutanee quali gambe, braccia, palmo delle mani, ma anche viso, lingua e labbra (Beecker, Colantonio, 2012; Kim et al., 2011; Walling, Swick, 2010; Tavallaee, Rad, 2009; Benedix et al., 2008).
Ematologici: (sorveglianza postmarketing) anemia, piastrinopenia, neutropenia, agranulocitosi, leucopenia.
Epatici: (comuni) aumento delle transaminasi AST e ALT (meno del 5%), aumento della fosfatasi alcalina ematica; colestasi, ittero, incremento della bilirubina; (sorveglianza postmarketing) insufficienza epatica, necrosi epatocellulare, epatite, danno epatocellulare.
Gastrointestinali: nausea e vomito (3,7%), crampi addominali (1,7%), diarrea (1,5%), flatulenza, stipsi, secchezza della bocca (xerostomia); (sorveglianza postmarketing) dispepsia, alterazione del gusto.
Metabolici: (sorveglianza postmarketing) ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, riduzione dei livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia), aumento della concentrazione di potassio nel sangue o, più raramente, perdita renale di potassio (Adverse Drug Reaction Bulletin, 2012).
L’iperpotassiemia (concentrazione di potassio nel sangue > 5,5 mmoli/L) indotta da fluconazolo è dovuta agli effetti inibitori del farmaco sulla secrezione dell’aldosterone.
Muscoloscheletrici: mialgia.
Sistemici: (sorveglianza postmarketing) fatica, malessere, astenia, febbre, ipersensibilità (angioedema, prurito, orticaria, anafilassi), pancreatite.