Alcol: gli inibitori alfa1 adrenergici, incluso il doxazosin, interagiscono con l’alcol favorendo la comparsa di ipotensione ortostatica (Pasko et al., 2016).
Boceprevir: in letteratura è riportato un caso di priapismo dovuto probabilmente all’interazione fra boceprevir e doxazosin e tamsulosin e/o quetiapina. Il boceprevir è un inibitore del citocromo CYP3A4. L’inibizione di questo enzima ha probabilmente determinato un aumento dell’esposizione sistemica di doxazosin e tamsulosin e forse di quetiapina con conseguente effetto additivo di blocco dei recettori alfa1 adrenergici (Hammond et al., 2014).
Cimetidina: in uno studio clinico in aperto, randomizzato e controllato con placebo, la somministrazione di doxazosin (dose singola di 1 mg/die il primo giorno) e cimetidina (400 mg 2 volte al giorno per 4 giorni) ha determinato un aumento dell’AUC (indicatore dell’esposizione sistemica di un farmaco) del doxazosin del 10%. L’interazione non è risultata significativa perché rientra all’interno dell’intervallo delle variazioni individuali per l’AUC (pari al 27%) (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2017a).
Digossina, fenitoina, indometacina, warfarin: in vitro non sono stati osservati effetti di competizione per il legame alle proteine plasmatiche tra questi farmaci e il doxazosin.
Diuretici tiazidici, furosemide, beta bloccanti, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), antibiotici, ipoglicemizzanti orali, farmaci uricosurici, anticoagulanti: non sono disponibili studi clinici di interazione di questi farmaci con doxazosin. L’esperienza clinica non ha evidenziato interazioni farmacologiche (doxazosin utilizzato nella formulazione standard).
Farmaci antipertensivi: in associazione con doxazosin si può verificare un effetto ipotensivo additivo.
Inibitori della fosfodiesterasi-5 (sildenafil, tadalafil, vardenafil, avanafil): la co-somministrazione con doxazosin può indurre un aumento degli effetti ipotensivi.