Cardiovascolari: ipotensione.
Sono stati segnalati lievi abbassamenti della pressione sia sistolica (max: 20 mmHg) che diastolica (max: 10 mmHg).
Centrali: sonnolenza, capogiri, vertigini, depressione respiratoria, depressione, tremori, cefalea, difficoltà nella parola, disartria, amnesia, diminuzione della temperatura corporea (Matsukawa et al., 1997), incubi, eccitazione, mania, tremore, insonnia, ansietà, euforia, ipereattività.
La depressione respiratoria è un effetto collaterale abbastanza raro: la sua incidenza aumenta in presenza di fattori di rischio (iniezione e.v., pazienti arteriosclerotici, pazienti già affetti da insufficienza respiratoria).
Il diazepam può avere un effetto paradosso, specialmente ad alte dosi, caratterizzato da irritabilità, euforia, agitazione, ansietà, incubi. Tali sintomi interessano circa il 10% dei pazienti trattati con diazepam e sono più frequenti in caso di pazienti psicotici o nei bambini caratterizzati da ipereccitazione.
Dosi ipnotiche di diazepam possono aumentare i tempi di reazione. Dosi elevate somministrate per lungo tempo possono diminuire l’abilità percettiva visiva-spaziale e la capacità di attenzione prolungata, senza comunque modificare le funzioni mentali quali memoria, flessibilità e tempi di reazioni ad azioni semplici. Una diminuzione della funzionalità psicomotoria potrebbe verificarsi anche il giorno seguente la somministrazione (Betts, Birtle, 1982). L’uso cronico di diazepam può provocare uno stato di apatia con ottundimento delle emozioni (Lader, Petursson, 1981).
Dermatologici: esantemi cutanei.
Ematici: discrasie ematiche quali anemia aplastica (Girdwood, 1976), leucopenia, leucocitosi, eosinofilia (Edwards, 1977).
Endocrini: modificazioni della libido, irregolarità mestruali, tensione premestruale, ingorgo mammario, ginecomastia, galattorrea (Ashton, 1984).
Epatici: ittero (Jick et al., 1981), necrosi focale epatica con colestasi intracellulare (Tedesco, Mills, 1982).
Gastrointestinali: nausea e costipazione, scialorrea.
Locali: dolore, spasmo arterioso, tromboflebite; ischemia e gangrena sono stati segnalati dopo iniezione intra-arteriosa di diazepam.
Le reazioni al sito di iniezione possono comparire anche alcuni giorni dopo la somministrazione di diazepam. Sono causate dal veicolo impiegato per la formulazione parenterale e risultano più frequenti con il propilenglicol rispetto all’olio di castoro polietossilato. dolore e flebite possono essere causate anche alla precipitazione del farmaco nel sito di iniezione. Irritazione locale è stata evidenziata anche in caso di somministrazione rettale.
Muscoloscheletrici: debolezza muscolare; la somministrazione di diazepam è stata associata a rabdomiolisi secondaria a iponatriemia (Fernandez-Real et al., 1994).
Oftalmici: offuscamento della vista, diplopia.
Renali: ritenzione urinaria o incontinenza; (raro) nefrite.
Respiratori: apnea, depressione respiratoria.
Sistemici: reazioni di ipersensibilità.