Il delorazepam può essere somministrato per via orale, intramuscolare o endovenosa.
Dopo somministrazione endovenosa, la farmacocinetica segue un andamento bifasico con una rapida diminuzione dei valori di concentrazione plasmatica nelle prime 6 ore dalla somministrazione; successivamente la riduzione dei livelli ematici di farmaco è più lenta.
Biodisponibilità orale: 81,3% (gocce), 87% (forma farmaceutica solida).
Picco plasmatico: 89 ng/ml (somministrazione intramuscolare).
Tempo di picco plasmatico: 1-2 ore (somministrazione orale), 41 minuti (somministrazione intramuscolare).
Dopo somministrazione orale, lo steady state viene raggiunto in circa 20 giorni (1 mg/die) con concentrazioni plasmatiche pari a 38 ng/ml e 40,8 ng/ml, rispettivamente nei pazienti adulti giovani e nei pazienti adulti anziani (Bareggi et al., 1980).
Vd apparente: 0,94 L/kg.
Il delorazepam viene metabolizzato nel fegato per idrossilazione in posizione 3 con formazione di un 3-idrossiderivato, il lorazepam stereospecifico, che, in forma di glicuronide, rappresenta il principale metabolita urinario. Tra gli altri metaboliti inattivi vi sono il 2-amino-5,2'-dicloro-benzofenone e il 4-(2-clorofenil)-6-clorochinazolin-2(1H)-one.
Emivita di eliminazione (somministrazione orale): 27 ore (bambini di 2-3 anni), 34 ore (bambini con età superiore a 3 anni) (Furlanut et al., 1980) e 82,9 ore (range: 53,3-138,6) (volontari sani).
Emivita di eliminazione (somministrazione intramuscolare): 71,5-91,1 ore.
Emivita di eliminazione (somministrazione endovenosa): 112,5 ore.
Clearance totale: 0,11 ml/min/kg.
La farmacocinetica del delorazepam non subisce variazioni di rilievo in pazienti con disfunzioni renali e sottoposti a emodialisi (Sennesael, 1991). Solo il Vd del farmaco non legato è minore e la velocità della clearance più lenta.