Poichè gli studi clinici condotti sono limitati, una dose “ottimale” per la curcumina non è ancora stata definita nei diversi ambiti di ricerca (disordini gastrici, artriti e altri disturbi reumatici, malattie infiammatorie, oncologia).
Di seguito sono indicate la modalità d’uso della curcumina come integratore alimentare, sulla base dei dosaggi che, utilizzati negli studi clinici, hanno mostrato un’attività.
Dispepsia, gastrite, ulcera
Orale.
Adulti: da 1000 a 3000 mg/die, da assumere divisi in più somministrazioni. Il trattamento dura da 4 a 12 settimane (Kositchaiwat et al., 1993; Prucksunand et al., 2001; Gupta et al., 2013).
Artrite reumatoide
Orale.
Adulti: 500 mg/die per 8 settimane (Chandran, Goel, 2012).
Morbo di Crohn
Orale.
Adulti: 270 mg, 4 volte al giorno per un mese più 360 mg, 4 volte al giorno per i successivi due mesi (Holt et al., 2005).
Malattie infiammatorie
Orale.
Adulti: da 300 mg a 4500 mg al giorno. Per l’uveite ricorrente la somministrazione di 1200 mg/die per 12/18 mesi ha portato a una riduzione dei sintomi; per la psoriasi la dose 4,5 g/die per 12 settimane è risultata ben tollerata; per l’aterosclerosi sono stati riscontrati effetti benefici con una dose di 500 mg/die per 7 giorni (Gupta et al., 2013).
Trattamento oncologico
Orale.
Adulti: da 1500 mg a 6000 mg al giorno. Sulla prevenzione e trattamento tumorale sono stati condotti diversi studi (Gupta et al., 2013).
Poiché l’emivita della curcumina è compresa tra 2 e 8 ore e la sua biodisponibilità dopo assunzione orale è molto bassa, si consiglia di assumere la curcumina in dosi multiple durante la giornata.