La curcumina è una molecola di origine naturale che trova impiego come integratore alimentare da solo o in associazione in preparati per (Gupta et al., 2013):
1) la dispepsia, dispepsia flatulente, o dispepsia atonica;
2) la gastrite peptica;
3) l’ulcera peptica;
4) miglioramento dei sintomi dell’artrite reumatoide, quali rigidità mattutina, movimento e gonfiore articolare;
5) malattie infiammatorie, come l’uveite, la vitiligine, la psoriasi o l’aterosclerosi;
6) morbo di Crohn e altre malattie infiammatorie intestinali;
7) trattamento oncologico integrato (la curcumina ha evidenziato effetti chemopreventivi e chemoterapeutici in diversi tipi di tumore in vitro e in vivo: tumore alla prostata, della pelle, del colon-retto, della ghiandola mammaria, dello stomaco e del pancreas). Diversi studi scientifici hanno evidenziato un’azione attiva della curcumina contro le cellule tumorali, che legittimano il suo utilizzo nella prevenzione, in particolare verso i tumori gastrointestinali nei soggetti predisposti, e nella terapia come coadiuvante di chemioterapici tradizionali come il 5-fluorouracile e l’oxaliplatino (Choi et al., 2006; Dorai et al., 2001; Aggarwal et al., 2007).