Alcool, barbiturici, ipnotici non barbiturici, ansiolitici, farmaci antipsicotici (fenotiazine, tioxanteni, butirrofenoni), MAO-inibitori, antidepressivi triciclici, narcotici: potenziano gli effetti sedativi del clonazepam.
Amprenavir: in associazione a clonazepam si può verificare un aumento della sedazione.
Amiodarone: può provocare comparsa di tossicità da benzodiazepine per inibizione del metabolismo epatico del clonazepam (Witt et al., 1993).
Carbamazepina, fenitoina, fenobarbitale: possono accelerare il metabolismo epatico del clonazepam per induzione farmacometabolica). La co-somministrazione di clonazepam e carbamazepina è stata associata ad un aumento della clearance del clonazepam (+22%) e ad una riduzione dello stesso ordine di grandezza della clearance della carbamazepina (-20,5%) (Yukawa et al., 2001). Il clonazepam può alterare in modo imprevedibile i livelli ematici della fenitoina (incremento o decremento) probabilmente tramite competizione con una via metabolica comune (Compendium Suisse des Medicamentes, 1994).
Cimetidina: studi di interazione farmacologica in vivo hanno evidenziato l’assenza di interazione farmacodinamica fra cimetidina e clonazepam (Swiader et al., 2006).
Clozapina: l’associazione con clonazepam può scatenare la comparsa di delirio (Jackson et al., 1995).
Contraccettivi orali: aumentano gli effetti del clonazepam per inibizione del suo metabolismo ossidativo. Il clonazepam a sua volta non modifica la farmacocinetica dei contraccettivi orali (Haukkamaa, 1987).
Digossina: alcune benzodiazepine, possono aumentarne le concentrazioni plasmatiche con incremento della tossicità.
Disulfiram, eritromicina: possono inibire il metabolismo epatico del clonazepam determinandone un potenziamento dell’attività farmacologica (induzione farmacometabolica).
Fumo: può ridurre l’effetto farmacologico del clonazepam.
Lamotrigina: può ridurre la concentrazione plasmatica di clonazepam (Eriksson et al., 1996).
Levodopa: il clonazepam ne può inibire gli effetti antiparkinsoniani.
Litio: la co-somministrazione di clonazepam (2-16 mg) e litio (900-2400 mg) per il trattamento della mania acuta è stata associata a sindrome neurotossica con atassia e disartria. Nei casi segnalati la sindrome è risultata reversibile (Koczerginski et al., 1989).
Sertralina: non altera nè farmacocinetica nè farmacodinamica di clonazepam (Bonate et al., 2000).
Succo di pompelmo: poichè il succo di pompelmo è un noto inibitore del CYP3A4, enzima citocromiale implicato nel metabolismo del clonazepam, la co-somministrazione succo di pompelmo- clonazepam potrebbe comportare un aumento dei livelli plasmatici della benzodiazepina.