Gli effetti collaterali più frequenti associati all’uso di clonazepam comprendono sonnolenza, atassia (perdita di coordinazione motoria) e disturbi del comportamento.
Cardiovascolari: bradicardia, ipotensione, edema al viso e alle caviglie, linfoadenopatia.
Centrali: depressione del SNC caratterizzata da sedazione ed atassia, diplopia, visione indistinta, nistagmo, sincope, senso di fatica, tremori, movimenti coreiformi, afonia, depressione respiratoria, ipotonia, disartria, emiparesi, vertigini, confusione, cefalea, allucinazioni, insonnia, psicosi, manie suicide, amnesia.
Dermatologici: rash cutanei, orticaria, alopecia, irsutismo.
Ematici: anemia, leucopenia, trombocitopenia, eosinofilia.
Epatici: aumento dei livelli serici di transaminasi e fosfatasi alcalina, disfunzioni epatiche.
Gastrointestinali: Anoressia o aumento dell’appetito, costipazione o diarrea, ipersalivazione, secchezza della fauci, gastrite, epatomegalia, nausea e vomito, dolore gengivale e addominale, sindrome della bocca che brucia (segnalazioni sporadiche).
La sindrome della bocca che brucia (BMS - Burning Mouth Syndrome) è una patologia caratterizzata da dolore e sensazione di bruciore soprattutto alla lingua, al palato duro e alla parte interna delle labbra, in assenza di lesioni alla mucosa. La causa della malattia non è nota. Sono state considerate come possibili sia cause localizzate alla cavità buccale come candidosi, sfregamento dei denti contro le gengive, allergeni alimentari, oppure cause sistemiche quali anemia (da carenza di vitamina B12 (anemia perniciosa), megaloblastica, da carenza di ferro), uso di farmaci (diuretici e antidepressivi), menopausa, fumo. Indicazioni recenti sembrano suggerire una possibile causa di natura neuropatica. Sebbene il clonazepam topico rientri fra le opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento di questa sindrome, è stato riportato in letteratura un episodio in cui la sindrome della bocca che brucia è risultata essere scatenata dallo stesso clonazepam (dose di 1 mg/die) prescritto per disturbi psichiatrici (Minor, Epstein, 2011; Patton et al., 2007; Gremeau-Richard et al., 2004; Culhane, Hodle, 2001).
Genitourinari: disuria, enuresi notturna, ritenzione urinaria, diminuzione della libido, disfunzione erettile (Fossey, Hamner, 1994-1995).
Muscoloscheletrici: Dolore e debolezza muscolare.
Respiratori: rinorrea, ipersecrezione bronchiale, congestione polmonare.
Sistemici: disidratazione, febbre, variazioni del peso corporeo, ipersensibilità.