Riportiamo di seguito la posologia del cisplatino nelle diverse indicazioni terapeutiche.
La scelta della dose di cisplatino dipende dalla patologia da trattare, dall’utilizzo in monoterapia o in combinazione con altri farmaci, dalle precedenti terapie, dall’età del paziente e dalle sue condizioni generali di salute.
La soluzione per infusione endovenosa deve essere preparata diluendo la formulazione di cisplatino in una soluzione composta da fisiologica con destrosio e mannitolo. Essa viene generalmente somministrata mediante un’infusione lenta che dura circa 6-8 ore. È necessario mantenere un’adeguata idratazione del paziente nelle 2-12 ore che precedono l’infusione e nelle 6 ore successive per poter indurre una sufficiente diuresi durante e dopo il trattamento con il cisplatino (il farmaco è nefrotossico). Essa si ottiene mediante l'infusione endovenosa di soluzione fisiologica oppure di una miscela di soluzione fisiologica e di soluzione al 5% di glucosio. L’idratazione prima del trattamento con cisplatino consiste nell’infusione di 1-2 litri di soluzione per un periodo di 8-12 ore. L’idratazione successiva alla somministrazione di cisplatino avviene per infusione endovenosa di 2 litri di soluzione in un periodo di 6-12 ore. Nelle 24 ore che seguono l’infusione del cisplatino, il paziente deve bere grandi quantità di liquidi. Se l’escrezione di urina è inferiore a 100/200 ml/ora dopo l’idratazione, si deve intervenire per aumentare la diuresi. La diuresi forzata si può ottenere somministrando mannitolo (37,5 g in soluzione al 10%) o diuretici se la funzionalità renale è nella norma. La diuresi forzata è necessaria anche quando la dose di cisplatino somministrata è superiore a 60 mg/m2. Per ridurre la tossicità renale del cisplatino potrebbe essere utile somministrare amifostina contemporaneamente all’antitumorale. Inoltre, dopo la chemioterapia con cisplatino, è importante evitare di somministrare farmaci nefrotossici. Poiché la terapia con cisplatino può causare squilibri elettrolitici (ipokaliemia, ipomagnesemia), è necessario rispristinare una corretta concentrazione di sali prima di procedere con la chemioterapia.
La somministrazione di dosi successive di cisplatino è subordinata alla misurazione dei marcatori ematochimici di funzionalità renale e di attività mielopoietica. È necessario interrompere la terapia nel caso in cui si rilevino segni di compromissione renale o di mielosoppressione e attendere che i valori ematochimici ritornino a livelli accettabili. Inoltre è opportuno non somministrare cisplatino se ci sono segni di compromissione della funzionalità uditiva. I pazienti anziani sono più suscettibili agli effetti nefrotossici e alla neuropatia periferica causata da cisplatino, mentre i bambini alla tossicità del farmaco a carico dell’orecchio.
In monoterapia, il cisplatino è somministrato come singola dose pari a 50-100 mg/m2 di superficie corporea ogni 3-4 settimane oppure come dose singola giornaliera pari a 15-20 mg/m2 di superficie corporea, da somministrare per cinque giorni, ogni 3-4 settimane.
In combinazione con altri farmaci antitumorali, il cisplatino è somministrato alla dose abituale =/> 20 mg/m2 una volta ogni 3-4 settimane.
Durata di un ciclo di chemioterapia contenente cisplatino: 21 o 28 giorni.
Le indicazioni relative alla posologia del cisplatino si applicano sia agli adulti che ai bambini.
Carcinoma della vescica
Endovena.
Monoterapia: 50-70 mg/m2 di cisplatino una volta ogni 3-4 settimane, in relazione alla terapia eseguita in precedenza. Nei pazienti che sono stati sottoposti ad un trattamento farmacologico intensivo, il dosaggio iniziale è 50 mg/m2 di cisplatino una volta ogni 4 settimane. Uno schema alternativo di trattamento prevede la somministrazione di 15-20 mg/m2/die di cisplatino per 5 giorni consecutivi ogni 3-4 settimane.
Terapia di combinazione con gemcitabina (regime GC): la dose raccomandata di cisplatino è di 70 mg/m2 una volta ogni 4 settimane (giorno 1 o giorno 2 di ciascun ciclo di 28 giorni, dopo la gemcitabina), più gemcitabina 1 g/m2 in infusione endovena di 30 minuti, i giorni 1, 8 e 15 di ciascun ciclo di 28 giorni.
Terapia di combinazione con metotrexato, vinblastina e adriamicina (anche nota come doxorubicina) (regime MVAC): la dose raccomandata di cisplatino è di 70 mg/m2 una volta ogni 4 settimane (giorno 2 di un ciclo di 28 giorni). Per gli altri tre farmaci le dosi sono, rispettivamente, 30 mg/m2 i giorni 1, 15, 22 per il metotrexato, 3 mg/m2 i giorni 2, 15, 22 per la vinblastina e 30 mg/m2 il giorno 2 per l’adriamicina (o doxorubicina).
Terapia di combinazione con metotrexato e vinblastina (regime CMV): la dose raccomandata di cisplatino è di 100 mg/m2 una volta ogni tre settimane (il metotrexato e la vinblastina sono somministrati, rispettivamente, alla dose di 30 mg/m2 e 4 mg/m2).
Carcinoma del testicolo
Endovena.
Il cisplatino è utilizzato in combinazione ad altri chemioterapici alla dose di 20 mg/m2/die per 5 giorni/ciclo.
Terapia di combinazione con bleomicina e eoposide (regime BEP) (trattamento di prima linea): la dose raccomandata di cisplatino è di 20 mg/m2/die per 5 giorni ogni 3 settimane in combinazione con bleomicina e etoposide. Il numero di cicli di chemioterapia varia da 1 a 4 e dipende dal tipo di tumore (tumore germinale non seminoma stadio I, terapia adiuvante: 1 ciclo; non seminoma stadio I con malattia metastatica: 3 cicli; seminoma stadio II B: 3 cicli; non seminoma IIA con marcatori positivi/IIB: 3 cicli; non seminoma stadio II patologico: 2 cicli; seminoma stadio IIC o malattia metastatica: 3-4 cicli) (Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM, 2018b). In alternativa al regime PEB è utilizzabile il regime PE (cisplatino/etoposide). Per trattamenti di seconda linea, il cisplatino può essere utilizzato con etoposide e ifosfamide (regime PEI), con paclitaxel e ifosfamide (regime TIP), con vinblastina e ifosfamide (regime VeIP) e con paclitaxel e gemcitabina (regime TPG).
Carcinoma dell’ovaio
Endovena.
La terapia di riferimento nel trattamento del carcinoma ovarico è costituita dall’associazione carboplatino AUC5 e paclitaxel (175 mg/m2 in infusione endovena di 3 ore ogni 21 giorni). In alternativa al carboplatino può essere somministrato il cisplatino (75 mg/m2 ogni 21 giorni; paclitaxel: 135 mg/m2). Il numero di cicli di chemioterapia raccomandato per il carcinoma ovarico è 6 (Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM, 2018c).
Negli USA la dose raccomandata di cisplatino è pari a 75-100 mg/m2 per ciclo di terapia, il primo giorno del ciclo, ogni 3-4 settimane (Food and Drug Administration – FDA, 2019).
Prima dell’introduzione del paclitaxel, il trattamento di riferimento per il carcinoma ovarico avanzato era rappresentato dalla combinazione cisplatino/ciclofosfamide (cisplatino 75-100 mg/m2 ogni 4 settimane più ciclofosfamide 600 mg/m2 per endovena ogni 4 settimane) (Piccart et al., 2000).
Intraperitoneale.
La dose di cisplatino abitualmente utilizzata nei trial clinici è di 100 mg/m2 in schemi di polichemioterapia (Tewari et al., 2015; Jaaback et al., 2011).
La somministrazione di cisplatino per via intraperitoneale benchè sia una procedura off label (non autorizzata dall’agenzia regolatoria italiana), è raccomandata da divese linee guida tra cui quelle dell’AIOM per il trattamento del tumore ovarico metastatico (stadio III secondo la classificazione FIGO) (Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM, 2018c).
Carcinoma a cellule squamose della testa e del collo
Endovena.
Nel trattamento del carcinoma squamoso cervico facciale localmente avanzato la chemioterapia a base di cisplatino è indicata in associazione alla radioterapia. La dose di cisplatino raccomandata è di 100 mg/m2 ogni 21 giorni per tre cicli; negli studi clinici sono state valutate anche dosi di 30 o 40 mg/m2 una volta alla settimana (Noronha et al., 2017; Liang et al, 2017).
Nel trattamento del carcinoma della rinofaringe avanzato, il cisplatino è somministrato alla dose di 100 mg/m2, ogni tre settimane, per tre cicli, in concomitanza alla radioterapia (Lee et al, 2016). In caso di malattia ricorrente e/o metastatica, il trattamento standard è rappresentato da cisplatino (80 mg/m2 il giorno 1) combinato a gemcitabina (1 g/m2, giorni 1 e 8) ogni 21 giorni; come terapia di seconda linea il cisplatino (stesso dosaggio) può essere associato a 5-fluorouracile (4 g/m2 in infusione endovena continua di 96 ore) (Zhang et al., 2016).
Nella radiochemioterapia post-operatoria, il cisplatino può essere somministrato da solo (100 mg/m2 ogni 21 giorni, per tre cicli, durante la radioterapia) o, in alternativa, combinato (cisplatino 20 mg/m2, giorni 1-5 e 29-33 durante la radioterapia) con 5-fluorouracile (600 mg/m2, giorni 1-5 e 29-33 durante la radioterapia) (Associazione Italiana di Medicina Oncologica – AIOM, 2018e).
Il cisplatino (75 mg/m2, infusione endovena > 1 ora, giorno 1) in combinazione con docetaxel (75 mg/m2, infusione endovena di 1 ora, giorno 1) e 5-fluorouracile (750 mg/m2/die, infusione continua di 24 ore, giorni 1-5) (regime TPF) può essere utilizzato come chemioterapia di induzione, seguita da radioterapia, in caso di tumori laringei o ipofaringei localmente avanzati operabili. Il cisplatino (100 mg/m2 il giorno 1, ogni 3 settimane, per un massimo di 6 cicli) in combinazione con 5-fluorouracile (1 g/m2/die per 4 giorni ogni 3 settimane) e cetuximab (dose iniziale di 400 mg/m2 in infusione endovena di 2 ore, seguiti da 250 mg/m2 in infusione endovena di 1 ora, una volta a settimana) è raccomandato in caso di tumori recidivati o metastatici (trattamento paliativo) (Vermorken et al., 2008). Il cisplatino in associazione a adriamicina e ciclofosfamide (regime CAP) trova impiego nel trattamento del carcinoma delle ghiandole salivari in pazienti con malattia recidivata e/o metastatica (Associazione Italiana di Medicina Oncologica – AIOM, 2018e).
Cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC)
Endovena.
Monoterapia:
Terapia di combinazione con gemcitabina (regime GC): cisplatino, 75-100 mg/m2 una volta ogni 3 settimane, più gemcitabina, 1250 mg/m2 per infusione endovena di 30 minuti, i giorni 1 e 8 di ciscun ciclo di trattamento di 21 giorni. Nei pazienti anziani (età =/> 70 anni) in condizioni fisiche precarie, la dose di cisplatino e gemcitabina può essere ridotta, rispettivamente a 60 mg/m2 e a 1000-1200 mg/m2 (Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM, 2018f).
Terapia di combinazione con pemetrexed: cisplatino, 75 mg/m2 di cisplatino in infusione di 2 ore il giorno 1, più pemetrexed, 500 mg/m2 per infusione endovena di 10 minuti il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni. Il cisplatino deve essere somministrato circa mezz’ora dopo la fine dell’infusione di pemetrexed.
Terapia di combinazione con gemcitabina e necitumumab: cisplatino, 75 mg/m2 per infusione endovena il giorno 1, più gemcitabina, 1250 mg/m2 per infusione endovena i giorni 1 e 8, più necitumumab, 800 mg in infusione di 1 ora, i giorni 1-8 di ciascun ciclo di 21 giorni.
Terapia di combinazione con docetaxel o paclitaxel: cisplatino, 75 mg/m2 una volta ogni 3 settimane per 6 cicli di 21 giorni ciascuno.
Terapia di combinazione con etoposide: cisplatino, 75 mg/m2 una volta ogni 3 settimane per 10 cicli oppure 100 mg/m2 una volta ogni 3 settimane per 4 cicli di 21 giorni ciascuno.
Terapia di combinazione con irinotecan: cisplatino, 80 mg/m2 una volta ogni 4 settimane per 3 o più cicli di 28 giorni ciascuno oppure 30 mg/m2 una volta alla settimana per 4 settimane seguite da due settimane senza trattamento per un massimo di 6 cicli.
Terapia di combinazione con vinblastina e radioterapia: cisplatino, 100 mg/m2 una volta ogni 4 settimane per 2 cicli di 28 giorni ciascuno oppure 80 mg/m2 una volta ogni 3 settimane per 4 cicli di 21 giorni ciascuno.
Terapia di combinazione con vinblastina e mitomicina C (regime MVP): cisplatino, 50 mg/m2 una volta ogni 3 settimane.
Terapia di combinazione con ifosfamide e mitomicina C (regime MIC): cisplatino, 50 mg/m2 ogni 3 settimane per 4 cicli di 21 giorni ciascuno.
Terapia di combinazione con vinorelbina e cetuximab: cisplatino, 80 mg/m2 una volta ogni 3 settimane per 3 o più cicli di 21 giorni ciascuno oppure 100 mg/m2 una volta ogni 4 settimane per 4-6 cicli di 28 giorni ciascuno.
Cancro del polmone a piccole cellule (SCLC)
Endovena.
Lo standard terapeutico è rappresentato dalla polichemioterapia a 2-3 farmaci per 4-6 cicli, associata a radioterapia.
Terapia di combinazione con etoposide (terapia di prima linea) (regime PE): cisplatino, 75 mg/m2 in infusione endovena giorno 1, più etoposide, 100 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, seguiti da etoposide 200 mg/m2/die per via orale i giorni 2-4 per 4-6 cicli di 21 giorni ciascuno.
Terapia di combinazione con etoposide e irinotecan (studi clinici, in pazienti con malattia recidivata): cisplatino, 25 mg/m2 in infusione endovena di 1 ora i giorni 1 e 8, più etoposide, 60 mg/m2 in infusione endovena di 1 ora i giorni 1-3, più irinotacan, 90 mg/m2 in infusione endovena di 90 minuti il giorno 8 di un ciclo di 14 giorni, per 5 cicli (Goto et al., 2016).
Linfomi
Endovena.
Terapia di combinazione con desametasone e citarabina (Ara-C) (regime DHAP): desametasone, 40 mg/die per via orale o endovena i giorni 1-4, più cisplatino, 100 mg/m2 in infusione continua di 24 ore il giorno 1, più citarabina, 2 g/m2 due volte al giorno a distanza di 12 ore il giorno 2 di un ciclo di 21 giorni. Questo schema chemioterapico può essere associato a rituximab, 375 mg/m2 (regime R-DHAP).
Terapia di combinazione con etoposide, metilprednisolone e citarabina (Ara-C) (regime ESHAP): etoposide, 40 mg/m2 in infusione endovena di 1 ora i giorni 1-4, più metilprednisolone, 500 mg per endovena i giorni 1-5, pù citarabina, 2 g/m2 in infusione endovena di due ore il giorno 5, più cisplatino, 25 mg/m2 in infusione endovena di 2 ore i giorni 1-4 di un ciclo di 21 o 24 giorni.
Terapia di combinazione con gemcitabina e desametasone (regime GDP): gemcitabina, 1 g/m2 per endovena i giorni 1 e 8, più desametasone, 40 mg/die per via orale i giorni 1-4, più cisplatino, 75 mg/m2 per infusione endovena il giorno 1 di un ciclo di 21 giorni.
Cancro della cervice uterina
Endovena.
La dose raccomandata di cisplatino è di 40 mg/m2 ogni settimana per 6 settimane in associazione a radioterapia (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2017a). Nelle donne con carcinoma del collo dell’utero ricorrente, persistente o metastatico, il cisplatino, alla dose di 50 mg/m2 ogni tre settimane è stato somministrato in associazione a topotecan o a paclitaxel/bevacisumab (Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM, 2018d).
Cancro della prostata
Endovena.
Negli studi clinici il cisplatino è somministrato in combinazione con docetaxel in pazienti con cancro alla prostata refrattario all’ormonoterapia o alla chemioterapia. Il cisplatino è stato somministrato alla dose di 5 mg una volta alla settimana più tagafur-uracile (300 mg/die) più desametasone (1 mg/die per via orale) in pazienti con tumore refrattario all’ormonoterapia (Kawaguchi et al., 2010).
Cancro dell’endometrio
Endovena.
Nei trial clinici il cisplatino è stato somministrato alla dose di 50 mg/m2 (giorno 1) ogni 3 settimane in combinazione con altri farmaci chemioterapici: doxorubicina, anche nota come adriamicina (60 mg/m2 ogni 3 settimane, il giorno 1) oppure doxorubicina (45 mg/m2, il giorno 1) e paclitaxel (160 mg/m2 il giorno 2) (regime TAP) (Thigpen et al., 2004; Fleming et al., 2004). E’ stato utilizzato anche lo schema: doxorubicina 50 mg/m2 per endovena il giorni 1 più cisplatino 50 mg/m2 per endovena il girono 2 di ciascun di 21 giorni (Nitschke et al., 1981).
Mesotelioma pleurico maligno
Endovena.
Terapia di combinazione con pemetrexed: cisplatino, 75 mg/m2 in infusione di 2 ore il giorno 1, più pemetrexed, 500 mg/m2 in infusione di 10 minuti il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni. Il cisplatino deve essere somministrato circa mezz’ora dopo la fine dell’infusione di pemetrexed.
Terapia di combinazione con raltitrexed: cisplatino, 80 mg/m2 per infusione endovenosa di 1-2 ore il giorno 1, più raltitrexed, 3 mg/m2 in infusione endovenosa di 15 minuti, il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni. Il cisplatino deve essere somministrato dopo ogni infusione di raltltrexed.
Tumore trofoblastico gestazionale
Endovena.
Il cisplatino è usato (impiego off label) nelle forme di tumore ad alto rischio, in trattamenti di seconda linea in combinazione con etoposide/actinomicina-D/metotrexate-etoposide/cisplatino (regime EMA-EP) oppure con paclitaxel/cisplatino-paclitaxel/etoposide (regime TP/TE) o, in alternativa, con bleomicina/etoposide (regime BEP) (Alazzam et al., 2016). Il cisplatino combinato a etoposide trova impiego come terapia di induzione a basso dosaggio quando sono presenti metastasi epatiche (grossi volumi), polmonari o cerebrali (Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, 2018).
Regime EMA-EP: etoposide, 100 mg/m2 in infusione endovena di 30 minuti il giorno 1, più actinomicina, 0,5 mg per endovena il giorno 1, più metotrexato, 100 mg/2 per endovena, seguiti da ulteriori 200 o 1000 mg/m2 in infusione endovena della durata di 12 ore, il giorno 1 (la dose di metotrexato dipende dalla presenza o assenza di metastasi al cervello); etoposide, 100 mg/m2 in infusione endovena di 30 minuti il giorno 2, più actinomicina, 0,5 mg per endovena, più acido folinico, 15 mg ogni 12 ore per 4 volte iniziando 24 ore dopo l’inizio della terapia con metotrexato oppure 30 mg ogni 12 ore per 6 dosi in presenza di metastasi cerebrali; etoposide, 100 mg/m2 in infusione endovena di 30 minuti il giorno 8, più cisplatino, 60-80 mg/m2 per infusione endovena il giorno 8 (Aminimoghaddam et al., 2018).
Regime TP/TE: taxolo (135 mg/m2) più cisplatino (60 mg/m2) alternato ogni due settimane a taxolo (135 mg/m2) più etoposide (150 mg/m2) (Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, 2018).
Regime PEB: cisplatino, 20 mg/m2 per infusione endovena di 1 ora i giorni 1-5, più etoposide, 100 mg/m2 per infusione endovena di 30 minuti i giorni 1-5, più bleomicina, 30.000 UI per endvena i giorni 2, 9, 16 oppure i giorni 1, 8, 15, di ciscun ciclo di 21 giorni.
Chemioterapia di induzione a basso dosaggio: cisplatino, 20 mg/m2 il giorno 1, più etoposide, 100 mg/m2 il giorno 2, una volta alla settimana per 1-3 settimane (Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, 2018).
Cancro allo stomaco
Endovena.
Il cisplatino è raccomandato in associazione a 5-fluorouracile (regime CF) oppure a 5-fluorouracile più epirubicina (regime ECF) nel trattamento del cancro allo stomaco e alla giunzione gastroesofagea resecabile (chemioterapia perioperatoria) (Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM, 2018g; Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2017b):
Terapia di combinazione con 5-fluorouracile (regime CF): cisplatino, 100 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più 5-fluorouracile, 800 mg/m2/die i giorni 1-5 di ciascun ciclo di 28 giorni. La chemioterapia perioperatoria prevede 2-3 cicli prima dell’intervento più 3-4 cicli dopo l’intervento chirurgico (Ychou et al., 2011).
Terapia di combinazione con epirubicina e 5-fluorouracile (regime ECF): epirubicina, 50 mg/m2 in bolo endovena il giorno 1, più cisplatino, 60 mg/m2 in infusione endovena di 2 ore il giorno 1, più 5-fluorouracile, 200 mg/m2/die in infusione endovena continua per 21 giorni. Ogni ciclo di chemioterapia dura 21 giorni; la chemioterapia perioperatoria prevede 3 cicli precedenti e 3 cicli successivi all’intervento chirurgico (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2012; Cunningham et al., 2006).
Il cisplatino è raccomandato in associazione ad altri farmaci chemioterapici nel trattamento del tumore gastrico localmente avanzato o metastatico. Lo schema standard prevede la combinazione di cisplatino con 5-fluorouracile (o capecitabina, profarmaco del 5-fluorouracile) a cui si possono aggiungere antracicline (es. epirubicina, regime ECF), taxani o irinotecan. Un regime chemioterapico meno utilizzato prevede l’aggiunta al cisplatino/5-fluorouracile della mitomicina (regime MCF). In genere gli schemi a tre farmaci (cisplatino/5-fluorouracile/antracicline) sono preferibili a quelli a due farmaci perché associati a tassi di sopravvivenza più elevati, sebbene gravati da una maggiore tossicità. La sostituzione di cisplatino con oxaliplatino migliora la tollerabilità del regime chemioterapico, con un lieve aumento anche della sopravvivenza complessiva e “dovrebbe essere preso in considerazione come opzione terapeutica di prima intenzione” per il tumore gastrico localmente avanzato o metastatico secondo le linee guida dell’AIOM; analogamente è indicata anche la sostituzione del 5-fluorouracile con la capecitabina. In caso di tumore gastrico localmente avanzato o metastatico HER2 positivo, l’aggiunta di trastuzumab allo schema cisplatino/5-fluorouracile (o capecitabina) è raccomandato come opzione di prima linea (Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM, 2018g).
Terapia di combinazione con 5-fluorouracile (regime CF): cisplatino, 100 mg/m2 per infusione endovena il giorno 1, più 5-fluorouracile, 1 g/m2/die per infusione endovena continua i giorni 1-5 di ciascun ciclo di 28 giorni.
Terapia di combinazione con capecitabina (regime CX): cisplatino, 80 mg/m2 in infusione endovena il giorni 1, più capecitabina, 1 g/m2 per via orale due volte al giorno per i primi 14 giorni di ciascun ciclo di 21 giorni (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2019c; Lordick et al., 2013).
Terapia di combinazione con epirubicina e 5-fluorouracile (regime ECF): epirubicina, 50 mg/m2 in bolo endovena il giorno 1, più cisplatino, 60 mg/m2 in infusione endovena di 2 ore il giorno 1, più 5-fluorouracile, 200 mg/m2/die in infusione endovena continua per 21 giorni. Ogni ciclo di chemioterapia dura 21 giorni.
Terapia di combinazione con epirubicina e capecitabina (regime ECX): epirubicina, 50 mg/m2 in bolo al giorno 1, più cisplatino, 60 mg/m2 in infusione endovena di 2 ore il giorno 1, più capecitabina, 625 mg/m2 due volte al giorno i giorni 1-21 di ciascun ciclo di 21 giorni.
Terapia di combinazione con docetaxel e 5-fluorouracile (regime DCF o TCF dove T sta per taxolo): docetaxel, 75 mg/m2 per infusione endovena di 1 ora il giorno 1, più cisplatino, 75 mg/m2 per infusione endovena della durata di 2-3 ore il giorno 1, più 5-fluorouracile, 750 mg/m2 in infusione endovena continua di 24 ore i giorni 1-5 di ciascun ciclo di 21 giorni. Il regime TCF è raccomandato in pazienti naive, cioè non trattati in precedenza con chemioterapia per la malattia metastatica (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2019b).
Terapia di combinazione con 5-fluorouracile (o capecitabina) e trastuzumab: cisplatino, 80 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più 5-fluorouracile, 800 mg/m2/die in infusione endovena continua i giorni 1-5 (oppure capecitabina, 1 g/m2 per via orale due volte al giorno per 14 giorni), più trastuzumab, 8 mg/kg il giorno 1 del primo ciclo (dose di carico) sostituito da 6 mg/kg il giorno 1 dal secondo ciclo in poi (dose di mantenimento). Ogni ciclo di polichemioterapia ha una durata di 21 giorni: i cicli raccomandati sono 6 (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2019d).
Terapia di combinazione con tegafur/gimeracil/oteracil: cisplatino, 75 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più tegafur/gimeracil/oteracil 25 mg/m2 (espresso come contenuto di tegafur) due volte al giorno per 21 giorni di ciascun ciclo di 28 giorni. Dopo 6 cicli il cisplatino deve essere interrotto, mentre la combinazione tegafur/gimeracil/oteracil deve continuare (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2017c).
Cancro esofageo
Endovena.
Il cisplatino è raccomandato in associazione a 5-fluorouracile (regime CF) oppure a 5-fluorouracile più epirubicina (regime ECF) nel trattamento del cancro esofageo resecabile (chemioterapia perioperatoria) (Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM, 2018g; Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2017b):
Terapia di combinazione con 5-fluorouracile (regime CF): cisplatino, 100 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più 5-fluorouracile, 800 mg/m2/die i giorni 1-5 di ciascun ciclo di 28 giorni. La chemioterapia perioperatoria prevede 2-3 cicli prima dell’intervento più 3-4 cicli dopo l’intervento chirurgico (Ychou et al., 2011).
Terapia di combinazione con epirubicina e 5-fluorouracile (regime ECF): epirubicina, 50 mg/m2 endovena il giorno 1, più cisplatino, 60 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più 5-fluorouracile, 200 mg/m2/die in infusione endovena continua per 21 giorni. Ogni ciclo di chemioterapia dura 21 giorni; la chemioterapia perioperatoria prevede 3 cicli precedenti e 3 cicli successivi all’intervento chirurgico (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2012; Cunningham et al., 2006).
Carcinoma spinocellulare della cute
Endovena.
Negli studi clinici il cisplatino è stato somministrato alla dose di 75 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più doxorubicina, 50 mg/m2 per endovena il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni (Guthrie et al., 1990); oppure secondo lo schema a) cisplatino, 60-90 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più doxorubicina, 20-40 mg/m2 il giorno 1 o 2 di ciascun ciclo di 21 giorni oppure b) cisplatino 10-15 mg/m2/die per i primi 5 giorni del ciclo chemioterapico più epirubicina 10-15 mg/m2/die per i primi 5 giorni del ciclo della durata di 21 giorni (Nakamura et al., 2013); oppure secondo lo schema cisplatino, 100 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più 5-fluorouracile, 650 mg/m2 in infusione continua per 5 giorni (giorni 1-5), più bleomicina, 15 mg in bolo endovena il giorno 1 e per infusione continua alla dose di 16 mg/m2/die per ulteriori 5 giorni, di ciascun ciclo di 21 o 28 giorni (Sadek et al., 1990): oppure secondo lo schema cisplatino, 20 mg/m2/die i giorni 1-4, più bleomicina, 20 mg/die per infusione continua i giorni 1-4 di ciascun ciclo di 21 giorni (Denic, 1999); oppure secondo lo schema cisplatino, 100 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più 5-fluorouracile, 1 g/m2/die in infusione continua i giorni 1-4 di ciascun ciclo di 21 giorni (Khansur, Kennedy, 1991).
Il cisplatino in associazione a docetaxel è stato somministrato come trattamento chemioterapico palliativo in studi clinici secondo lo schema cisplatino, 75 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più docetaxel, 75 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni oppure cisplatino, 55 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più docetaxel, 55 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni (Kristopher et al., 2011).
Melanoma
Endovena.
Terapia di combinazione con vinblastina e dacarbazina (regime CDV): cisplatino, 20 mg/m2 in infusione endovena di 30 minuti i giorni 1-4, più vinblastina, 1,2 mg/m2 per endovena, subito dopo il cisplatino, i giorni 1-4, più dacarbazina, 800 mg/m2 in infusione di 1 ora dopo vinblastina il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni. Questo regime è associato a interferone-alfa2b (5 MU/m2 i giorni 1-5) più interleuchina-2 (9 MU/m2 in infusione endovena continua i giorni 1-4) (Flaherty et al., 2014).
Cancro della tiroide
Endovena.
Terapia di combinazione con docetaxel: docetaxel, 75 mg/m2, più cisplatino, 75 mg/m2, il giorno 1 di ciascun ciclo di 24 giorni. Nei pazienti con tumore anaplastico sono stati effettuati fino a 6 cicli di chemioterapia (Seto et al., 2015).
Terapia di combinazione con doxorubicina (adriamicina) e 5-fluorouracile: cisplatino, 5 mg/m2 i giorni 1-5, 8-12, 15-19 e 22-26, più doxorubicina, 20 mg/m2 i giorni 1 e 15, più 5-fluorouracile, 200 mg/m2 in infusione continua per 26 giorni. Nello studio clinico di riferimento questo regime chemioterapico è stato associato a radioterapia nel trattamento del tumore anaplastico della tioride (Tanaka et al., 2011).
Terapia di combinazione con bleomicina e doxorubicina (adriamicina) (regime BAP): bleomicina, 30 mg/die giorni 1-3, più doxorubicina, 60 mg/m2 il giorno 5, più cisplatino, 60 mg/m2 il giorno 5 di ciascun ciclo di 21 giorni (De Besi et al., 1991).
Timoma, carcinoma del timo
Endovena.
Terapia di combinazione con docetaxel (chemioterapia adiuvante): cisplatino 75 mg/m2 in infusione endovena di 1 ora il giorno 1, più docetaxel, 75 mg/m2 in infusione endovena di 1 ora il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni (Park et al., 2013).
Terapia di combinazione con doxorubicina e ciclofosfamide (regime PAC): cisplatino, 50 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più doxorubicina, 50 mg/m2 per endovena il giorno 1, più ciclofosfamide 500 mg/m2 per endovena il giorno 1 di ciascun ciclo di 21 giorni. In letteratura sono riportati un numero di cicli variabile fino ad un massimo di 8 cicli oppure di 2-4 cicli se la chemioterapia è associata alla radioterapia (Loehrer et al., 1994 e 1997).
Terapia di combinazione con etoposide e ifosfamide: cisplatino, 20 mg/m2 in infusione endovena i giorni 1-4, più etoposide, 75 mg/m2 per endovena i giorni 1-4, più ifosfamide, 1200 mg,/m2 per endovena i giorni 1-4 di un ciclo di 21 giorni per 4 cicli (Loehrer et al., 2001). In altri studi sono state utilizzate dosi più alte: cisplatino 30 mg/m2 più etoposide 100 mg/m2 più ifosfamide 1,5 g/m2 somministrati i primi tre giorni, ogni 3 settimane per un totale di 6 cicli (Grassin et al., 2010).
Terapia di combinazione con etoposide: cisplatino, 60 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più etoposide, 120 mg/m2 per endovena i giorni 1-3 di ciascun ciclo di 21 giorni (nello studio clinico di riferimento il numero medio di cicli per paziente è stato 6) (Giaccone et al., 1996).
Terapia di combinazione con vincristina, doxorubicina e etoposide (regime CODE): cisplatino, 25 mg/m2 una volta alla settimana (giorno 1) per 9 settimane, più vincristina, 1 mg/m2 il giorno 1 delle settimane 1, 2, 4, 6, 8 più doxorubicina, 40 mg/m2 il giorno 1 delle settimane 1, 3, 5, 7, 9, più etoposide, 80 mg/m2 i primi tre giorni delle settimane 1, 3, 5, 7 e 9 (nello studio clinico di riferimento la terapia è durata 9 settimane ed è stata applicata in caso di timoma). Questo regime è stato poi associato, quando necessario, alla somministrazione del fattore stimolante le colonie di granulociti G-CSF (filgrastim e lenograstim) (Kunitoh et al., 2010).
Terapia di combinazione con doxorubicina, vincristina e ciclofosfamide (regime ADOC): cisplatino, 50 mg/m2 il giorno 1, più doxorubicina, 40 mg/m2 il giorno 1, più vincristina 0,6 mg/m2 il giorno 2, più ciclofosfamide 700 mg/m2 il giorno 4 di ciascun ciclo di 21 (Berruti et al., 1999).
Neuroblastoma
Endovena.
Nei trial clinici il cisplatino, 40 mg/m2/die i giorni 1-5, è stato utilizzato in associazione a etoposide, 100 mg/m2/die i giorni 1-5, alternato a ciclofosfamide, 300 mg/m2/die i giorni 1-5, più vincristina, 1,5 mg/m2/die i giorni 1-5, più doxorubicina, 60 mg/m2 il giorno 5. Due cicli di ogni regime sono stati utilizzati come chemioterapia di induzione precedente alla chirurgia (Coze et al., 1997).
Epatoblastoma
Endovena.
Le linee guida SIOPEL (Société Internationale d’Oncologie Pédiatrique – Epithelial Liver Tumor Study Group) raccomandano il cisplatino in monoterapia, 80 mg/m2 ogni 14 giorni, per 4 cicli pre e 2 cicli post chirurgia, nei pazienti con rischio standard; il cisplatino, 80 mg/m2, alternato ogni 14 giorni con carboplatino, 500 mg/m2, più doxorubicina, 60 mg/m2, per 3 cicli pre e 2 cicli post chirurgia nei pazienti con rischio elevato; cisplatino, 80 mg/m2 in infusione endovena di 24 ore il giorno 1, quindi 70 mg/m2 in infusione endovena di 24 ore i giorni 8, 15, 29, 36, 43, 57 e 64 più doxorubicina, 30 mg/m2 in infusione endovena di 24 ore i giorni 8, 9, 36, 37, 57 e 58 prima dell’intervento chirurgico (seguito poi da un ciclo di chemioterapia a base di carboplatino e doxorubicina oppure seguito da un ciclo di chemioterapia con carboplatino e doxorubicina e poi con l’intervento chirurgico) nei pazienti ad elevato rischio (Aronson et al., 2014; Zsiros et al., 2013; Perilongo et al., 2009).
Tumore del pene
Endovena.
Terapia di combinazione con docetaxel e 5-fluorouracile (regime TPF): docetaxel, 75 mg/m2 il giorno 1, più cisplatino 60 mg/m2 il giorno 1, più 5-fluorouracile, 750 mg/m2 in infusione continua nei giorni 1-5 di ciascun ciclo di 21 giorni. Secondo l’esperienza dell’Istituto Tumori di Milano, il numero di cicli di chemioterapia raccomandati sono 3-4 in caso di trattamento adiuvante, di 2 cicli seguiti, se la risposta del paziente è inferiore al 50%, da altri 2 cicli in caso di terapia pre-operatoria e di 4 cicli in caso di malattia metastatica (Rete Oncologica Lombarda, 2013).
Terapia di combinazione con paclitaxel e ifosfamide (regime TIP): paclitaxel, 175 mg/m2 il giorno 1, più cisplatino, 25 mg/m2 i giorni 1-3, più ifosfamide, 1200 mg/m2 i giorni 1-3 di ciscun ciclo di 21 o 28 giorni (Sitompul et al., 2019); oppure paclitaxel, 60 mg/m2 il giorno 1, più cisplatino, 60 mg/m2 i giorni 1-3, più ifosfamide, 1200 mg/m2 i giorni 1-3 di ciscun ciclo di 21 giorni come trattamento neoadiuvante (Kubota et al., 2015).
Terapia di combinazione con 5-fluorouracile: cisplatino, 100 mg/m2 in infusione endovena il giorno 1, più 5-fluorouracile 1 g/m2 in infusione continua giorni 1-5 di ciascun ciclo di 21 giorni.
Terapia di combinazione con metotrexato e bleomicina (regime CMB o BMP): metotrexato, 200 mg/m2 nei giorni 1, 15, 22 (=1), più cisplatino, 20 mg/m2 in infusione endovena nei giorni 2-6, più bleomicina, 10 mg/m2 come bolo endovena nei giorni 2-6 di ciscun ciclo di 21 giorni (Hakenberg et al., 2006); oppure cisplatino, 75 mg/m2 il giorno 1, più metotrexate, 25 mg/m2 in bolo endovena i giorni 1 e 8, più bleomicina, 10 unità/m2 in bolo endovena i giorni 1 e 8 di ciscun ciclo di 21 giorni (Haas et al., 1999).
Tumore dell’ano
Endovena.
Terapia di combinazione con 5-fluorouracile (regime FUP): 5-fluorouracile, 1 g/m2/die in infusione continua nei giorni 1-5, più cisplatino, 100 mg/m2 il giorno 2 di ciascun ciclo di 28 giorni, per un numero medio di 4 cicli (Faivre et al., 1999).
Terapia di combinazione con docetaxel e 5-fluorouracile (regime DCF): docetaxel, 75 mg/m2 il giorno 1, più cisplatino, 75 mg/m2 il giorno 1, più 5-fluorouracile, 750 mg/m2/die in infusione continua nei giorni 1-5 di ciscun ciclo di 21 giorni, per un numero standard di cicli di 6 oppure (regime DCF modificato) docetaxel, 40 mg/m2 il giorno 1, più cisplatino, 40 mg/m2 il giorno 1, più 5-fluorouracile, 1200 mg/m2/die in infusione continua i giorni 1-2 di ciscun ciclo di 14 giorni, per un numero di 8 cicli (Kim et al., 2018).
Tumore del pancreas
Endovena.
Terapia di combinazione con epirubicina, gemcitabina e capecitabina (regime PEXG): cisplatino, 30 mg/m2, più epirubicina, 30 mg/m2, più gemcitabina, 800 mg/m2, nei giorni 1 e 15 ogni 4 settimane, più capecitabina, 1250 mg/m2/die nei giorni 1-28. Nei pazienti con tumore resecabile, nello studio di riferimento, sono stati effettuati 3 cicli prima e 3 cicli dopo l’intervento chirurgico (Reni et al., 2018).
Terapia di combinazione con epirubicina/gemcitabina e 5-fluorouracile (regime PEFG): cisplatino 40 mg/m, e epirubicina 40 mg/m2 il giorno 1, più gemcitabina, 600 mg/m2 il giorno 1 e 8, più 5-fluorouracile, 200 mg/m2 in infusione endovena continua i giorni 1-28 di ciascun ciclo di 4 settimane (Reni et al., 2005).
Tumore delle vie biliari
Endovena.
Terapia di combinazione con gemcitabina (regime GEMCIS): cisplatino, 25 mg/m2 il giorno 1 e 8, più gemcitabina, 1 g/m2 i giorni 1 e 8 di ciscun ciclo di 21 giorni; oppure cisplatino, 75 mg/m2 il giorno 1, più gemcitabina, 1 g/m2 i giorni 1 e 8 di ciascun ciclo di 21 giorni (Lee et al., 2015; Valle et al., 2010).
Terapia combinata cisplatino/capecitabina (regime XP): cisplatino, 60 mg/m2 il giorno 1, più capecitabina, 1250 mg/m2 due volte al giorno per via orale i giorni 1-14 di un ciclo di 21 giorni (Lee et al., 2015).
Epatocarcinoma epatico
Intrarteriosa.
Terapia di combinazione con 5-fluorouracile e sorafenib: cisplatino 20 mg/m2 i giorni 1 e 8, più 5-fluorouracile, 330 mg/m2 in infusione continua i giorni 1-5 e 8-12 di ciscun ciclo di 28 giorni, più sorafenib, 400 mg due volte al giorno per via orale per 28 giorni (Kudo et al., 2018).
Terapia combinata con 5-fluorouracile: cisplatino, 60 mg/m2 il giorno 2, più 5-fluorouracile, 500 mg/m2 in infusione continua i giorni 1-3 di ciscun ciclo di 28 giorni (Song et al., 2015).
Mieloma multiplo
Endovena.
Terapia di combinazione con talidomide, desametasone, ciclofosfamide e etoposide: talidomide, 100 mg/die per via orale per 28 giorni, più desametasone, 40 mg/die per via orale i giorni 1, 2, 3 e 4, più ciclofosfamide, 400 mg/m2 in infusione continua i giorni 1, 2, 3, 4, più etoposide, 40 mg/m2, e cisplatino, 10 mg/m2, entrambi in infusione continua i giorni 1, 2, 3, 4 di ciscun ciclo di 28 giorni. I cicli raccomandati sono 6 (Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, 2015).
Terapia di combinazione con ciclofosfamide, etoposide e desametasone: ciclofosfamide, 400 mg/m2, più etoposide, 40 mg/m2, più cisplatino, 10 mg/m2, in infusione continua i giorni 1, 2, 3, e 4 più desametasone, 40 mg/die in bolo i giorni 1, 2, 3, 4 di ciscun ciclo di 28 giorni. I cicli raccomandati sono 6 (Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, 2015).