Dermopatie
Topica.
Adulti, bambini: una o più applicazioni/die di crema, unguento, soluzione cutanea (contenente budesonide allo 0,025%).
Asma
La budesonide per via inalatoria può essere somministrata come sospensione pressurizzata in contenitore sottopressione oppure come sospensione da nebulizzare che richiede l’uso di un nebulizzatore oppure ancora come polvere per inalazione erogata attraverso dispositivi come il turbohaler o similari.
Gli effetti farmacologici della budesonide si evidenziano dopo circa una decina di giorni dall’inizio del trattamento.
Nei pazienti con produzione abbandonante di muco, che potrebbe ostacolare l’assorbimento della budesonide inalata, potrebbe essere indicato associare una terapia corticosteroidea orale per circa una decina di giorni.
La somministrazione giornaliera singola di budesonide, da effettuarsi alla sera, è raccomandata nei pazienti, adulti e bambini, con patologia asmatica sotto controllo; la somministrazione per inalazione due volte al giorno, sia nei bambini e sia negli adulti, è raccomandata all’inizio della terapia, in condizioni di asma grave e quando si riducono o interrompono i glucocorticoidi per via orale.
Il passaggio dalla terapia con corticosteroidi orali a quella con corticosteroidi per inalazione deve avvenire gradualmente: la dose di corticosteroidi orali deve essere mantenuta per circa 10 giorni, quindi ridotta progressivamente. In alcuni pazienti il trattamento orale con corticosteroidi può essere sospeso completamente, in altri dovrà continuare al dosaggio minimo efficace in combinazione con la terapia per via inalatoria.
Quando si passa dalla somministrazione due volte/die a una volta/die, la dose giornaliera da inalare di budesonide deve rimanere invariata. Se i sintomi asmatici risultano ben controllati è possibile, in un secondo momento, ridurre la dose giornaliera fino alla dose minima efficace. Nel caso questo swich (da somministrazione bigiornaliera a monogiornaliera) coincida con una variazione anche del glucocorticoide, la dose inalata totale/die del secondo glucocorticoide deve essere equivalente a quella del primo. Se il paziente in terapia con budesonide una volta/die mostra un peggioramento dell’asma, la dose giornaliera di glucocorticoide per via inalatoria deve essere raddoppiata e somministrata due volte/die. Per qualsiasi evenienza (attacco acuto) è indispensabile che il paziente asmatico possa disporre sempre di un farmaco beta 2-agonista a breve durata d’azione da utilizzare al bisogno, per via inalatoria.
Poichè con l’inalazione una parte della polvere di budesonide si deposita nel cavo orofaringeo, è indispensabile sciacquare la bocca o lavarsi i denti, dopo ogni inalazione, per ridurre il rischio di infezione da candida della mucosa orale e di raucedine.
(Soluzione pressurizzata per inalazione)
Inalatoria.
Adulti, bambini (età > 12 anni): dose iniziale di 400-800 mcg/die di budesonide suddivisa in 2-4 somministrazioni (200 mcg per erogazione). Successivamente ridurre la dose al valore minimo in grado di controllare la sintomatologia. La dose di mantenimento deve essere individualizzata. Non somministrare budesonide a dosaggi inferiori a 200 mcg/die. In caso di riacutizzazioni dell’asma potrebbe essere necessario aumentare nuovamente la dose di budesonide fino ad un massimo di 1600 mcg/die.
Bambini (6-12 anni): 200 mcg/die di budesonide. Se necessario la dose può essere aumentata fino a 400 mcg/die. Una volta controllata la sintomatologia, ridurre la dose di budesonide al valore minimo efficace.
(Polvere per inalazione)
Inalatoria.
Adulti, bambini (età > 12 anni): 200-800 mcg/die di budesonide in somministrazione singola o suddivisi in due somministrazioni giornaliere; se necessario la dose può essere incrementata fino a 1600 mcg/die (dose massima).
Bambini (6-12 anni): dose iniziale di 200-400 mcg/die di budesonide in somministrazione singola o suddivisa in due somministrazioni giornaliere; se necessario la dose di budesonide può essere aumentata a 800 mcg/die (dose massima raccomandata).
(Sospensione per nebulizzazione)
Dopo somministrazione di budesonide sospensione, l’azione farmacologica della budesonide compare dopo circa 3 giorni e raggiunge il suo effetto massimo in circa 2-4 settimane. Una volta ottenuto il controllo dei sintomi, individualizzare la dose e somministrare budesonide alla dose minima efficace. La sospensione per nebulizzazione può essere miscelata a soluzione fisiologica 0,9% e a soluzioni contenenti terbutalina, salbutamolo, fenoterolo, cetilcisteina, sodio cromoglicato, ipatropium bromuro. La miscela contenente budesonide in associazione ad altri farmaci deve essere utilizzata entro 30 minuti.
Inalatoria.
Adulti, bambini (età > 12 anni): dose iniziale di 1-2 mg/die di budesonide suddivisi in 2 somministrazioni.
Bambini (3 mesi-12 anni): dose iniziale di budesonide pari a 0,5-1 mg/die suddivisi in 2 somministrazioni. Se necessario la dose può essere incrementata fino a 2 mg/die (1 mg due volte/die).
Rinite
Intranasale.
Adulti, bambini (età > 6 anni): dose iniziale di 200 mcg/die di budesonide in ciascuna narice; in alternativa suddividere la dose in 2 somministrazioni (100 mcg/narice 2 volte/die). La FDA raccomanda dosi iniziali di 64 mcg/die (dose massima: 256 mcg/die) in ciascuna narice per i pazienti adulti e gli adolescenti (età > 12 anni) e 32 mcg/die (dose massima: 128 mcg/die) in ciascuna narice per i bambini di età compresa fra 6 e 12 anni Gli effetti farmacologici della budesonide si manifestano dopo alcuni giorni dall’inizio della terapia. Nei pazienti con le vie nasali ostruite (edema della mucosa) potrebbe essere utile somministrare per i primi 2-3 giorni un vasocostrittore nasale.
Laringotracheobronchite acuta (Croup)
Inalatoria.
Bambini: 2 mg/die di budesonide (sospensione da nebulizzare) in somministrazione singola o suddivisi in 2 somministrazioni da 1 mg ciascuna a 30 minuti di distanza l’una dall’altra.
Polipi nasali
Intranasale.
Adulti, bambini sopra i 12 anni: 200 mcg/die di budesonide in ciascuna narice, suddivisi in 2 somministrazioni (100 mcg/narice 2 volte/die) per almeno tre mesi.
Morbo di Crohn
Orale.
Adulti: nella fase attiva della malattia la dose raccomandata è di 9 mg/die di budesonide (formulazione a rilascio modificato) da assumere al mattino per un massimo di 8 settimane. L’effetto terapeutico massimo è ottenuto dopo 2-4 settimane di terapia. Nella fase di mantenimento dopo remissione clinica, la dose raccomandata è di 6 mg/die di budesonide, in somministrazione singola, al mattino. Nel passaggio dalla terapia con prednisolone a quella con budesonide a rilascio modificato iniziare con una dose di budesonide di 6 mg/die in somministrazione singola mentre si riduce gradualmente la dose di prednisolone.
Fibrosi cistica
Inalatoria.
Adulti: nei trial clinici sono state usate dosi di budesonide di 1600 mcg/die per 6 settimane (Van Haren et al., 1995).
Colite ulcerativa
Rettale.
Adulti: un clistere/die (contenente una soluzione di budesonide allo 0,002%) alla sera per 4 settimane.
Esofagite esosinofila
Orale.
Adulti: 2 mg/die di budesonide (formulazione orodispersibile) da suddividere in due somministrazioni da 1 mg ciascuna, al mattino e alla sera. La terapia di induzione della remissione ha una durata di 6 settimane; se la risposta del paziente non è ottimale, la terapia può essere proseguita per altre 6 settimane. Terapia di mantenimento della remissione: 1-2 mg/die da suddividere in due somministrazioni, una al mattino e una alla sera. La compressa orodispersibile deve essere sciolta in bocca, non deve ssere deglutita né masticata. La compressa orodispersibile deve essere assunta dopo un pasto. Durante e dopo l’assunzione della compressa non ingerire nulla e non procedere con l’igiene orale per almeno 30 minuti: il tempo necessario alla dissoluzione della compressa orodispersibile di budesonide varia da 2 a 20 minuti (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2023).
L’Agenzia americana dei farmaci (FDA) ha approvato una formulazione liquida (sospensione orale) contenente budesonide 2 mg/10 ml da somministrare 2 volte al giorno per adulti e bambini a partire dagli 11 anni, per un trattamento della durata di 12 settimane (Food and Drug Administration – FDA, 2024).
ASSOCIAZIONI
Preparati antiasmatici
Budesonide più formoterolo
Inalatoria.
L’effetto terapeutico massimo dell’associazione farmacologica budesonide più formoterolo è raggiunto dopo circa due settimane di terapia. Una volta ottenuto il controllo dei sintomi, ridurre il dosaggio alla dose minima efficace; potrebbe essere anche sufficiente somministrare la budesonide e il formoterolo una sola volta al giorno. Se dopo due settimane di terapia non è stato ottenuto un adeguato controllo della sintomatologia asmatica, valutare una diversa opzione terapeutica.
La combinazione terapeutica budesonide più formoterolo può essere utilizzata come terapia di mantenimento, utilizzando un beta2 agonista a breve durata d’azione al bisogno, e come terapia al bisogno (Strategia SMART) (Linee guida GINA, 2009).
L’uso di budesonide più formoterolo come terapia di mantenimento e terapia al bisogno è risultata efficace nel controllare il tasso di riacutizzazioni nei pazienti adulti (età > 18 anni) e negli adolescenti con dosi medie relativamente basse. La strategia SMART è risultata efficace sia in caso di asma di grado moderato sia severo anche sul lungo periodo (Rabe et al., 2006; Bousquet et al., 2007; Sears et al., 2008).
Come terapia di mantenimento si raccomandano due inalazioni al giorno da suddividere al mattino e alla sera oppure da assumere insieme o al mattino oppure alla sera. L’associazione di corticosteroidi a dosi medio-basse con i beta2 agonisti a lunga durata d’azione si è dimostrata efficace nel controllare sintomatologia asmatica, funzione polmonare e riacutizzazioni. In particolare l’associazione budesonide/formoterolo è risultata efficace quanto l’associazione fluticasone/salmeterolo quando le dosi di corticosteroidi inalatori sono equivalenti (Cochrane Database Syst. Rev., 2008).
Come terapia al bisogno è possibile somministrare fino a 6 inalazioni di budesonide/formoterolo per ogni singola occasione senza superare il numero complessivo di 8 inalazioni nell’arco delle 24 ore; in casi rari e per tempi molto brevi possono essere somministrate fino a 12 inalazioni al giorno.
Se aumenta il ricorso al trattamento al bisogno (sia con un beta2 agonista a breve durata d’azione sia con l’associazione budesonide più formoterolo) è probabile un peggioramento dell’asma.
Sciacquare la cavità orale dopo l’inalazione di budesonide/formoterolo.
Adulti: 320-640 mcg/die (budesonide) più 9-18 mcg/die (formoterolo) da suddividere in due somministrazioni giornaliere. Per ogni inalazione sono rilasciati 160 mcg di budesonide e 4,5 mcg di formoterolo. La maggior parte dei pazienti riesce a controllare la sintomatologia asmatica con 1-2 inalazioni due volte/die; in alcuni casi può essere necessario somministrare fino a 4 inalazioni 2 volte/die (dose massima raccomandata nei pazienti adulti come terapia di mantenimento).
Adolescenti (12-17 anni): 320-640 mcg/die (budesonide) più 9-18 mcg/die (formoterolo) da suddividere in due somministrazioni giornaliere. Per ogni inalazione sono rilasciati 160 mcg di budesonide e 4,5 mcg di formoterolo. La terapia di mantenimento prevede 1-2 inalazioni 2 volte al giorno.
Bambini (6-11 anni): 320 mcg/die (budesonide) più 18 mcg/die (formoterolo) da suddividere in due somministrazioni giornaliere. Ogni inalazione rilascia 80/4,5 mcg di budesonide/formoterolo; la terapia di mantenimento per l’asma prevede due inalazioni 2 volte al giorno.
Preparati per il trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva
Budesonide più formoterolo
Inalatoria.
Adulti, ragazzi (età =/> 12 anni): 320 mcg/die (budesonide) più 9 mcg/die (formoterolo) da dividere in due somministrazioni giornaliere (160/4,5 mcg due volte/die). Sciacquare la cavità orale dopo l’inalazione orale della combinazione farmaceutica. Non superare la dose raccomandata.