Avanafil è un farmaco utilizzato nel trattamento della disfunzione erettile; appartiene alla classe degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5). Autorizzato negli USA nel 2012 e in Europa nel 2013, può essere considerato un inibitore della PDE5 di seconda generazione, caratterizzato da un rapido inizio d’azione e da una durata d’azione limitata nel tempo.
La stimolazione sessuale causa rilascio di ossido nitrico endoteliale a partire dalla conversione dell’aminoacido arginina in citrullina. L’ossido nitrico attiva l’enzima guanilato ciclasi che determina la conversione del guanosin-trifosfato (GTP) in guanosin monofosfato ciclico (cGMP). Il cGMP lega la sua specifica protein chinasi PKG, che va a modulare dei recettori che a loro volta regolano l’omeostasi cellulare del calcio inducendo una dilatazione dei corpi cavernosi del pene. La fosfodiesterasi 5 è il principale enzima responsabile del catabolismo del cGMP nelle cellule muscolari liscie dei corpi cavernosi. La PDE5 media, pertanto, il segnale di detumescenza dei corpi cavernosi.
Avanafil è un inibitore molto potente e selettivo dell’enzima PDE5 che esprime bassa cross-reattività con altri tipi (isoenzimi) di fosfodiesterasi. In uno studio in vitro sono state confrontate le reattività di avanafil, sildenafil, tadalafil e vardenafil nei confronti di 11 isoenzimi di PDE. Avanafil ha inibito l’attività di PDE5 senza significativa interazione con gli altri isoenzimi della PDE. Al contrario, sildenafil, vardenafil e tadalafil hanno mostrato attività inibitoria nei confronti anche della PDE1, PDE6 e PDE11. Questa maggiore selettività di avanafil verso la PDE5 è indicativa di un minor rischio di potenziali effetti avversi (come ad esempio a livello retinico, dove è presente la fosfodiesterasi di tipo 6) (Goldstein et al., 2012; Burke, Evans, 2012).
La disfunzione erettile ha un’incidenza di circa il 10% negli uomini di età compresa fra i 18 e 59 anni. Considerando fascie di età diverse, nel gruppo di età 50-59 anni l’incidenza di disfunzione erettile è circa 3,5 volte rispetto a quella riscontrata nel gruppo 18-29 anni. Negli over 70, l’incidenza aumenta al 61% (Burke, Evans, 2012).
Gli inibitori della PDE5 sono i farmaci di prima linea nel trattamento della disfunzione erettile e sono indicati sia in caso di disfunzione erettile organica, sia psicogenica sia nelle forme miste. L’efficacia terapeutica di questa classe di farmaci è piuttosto alta, attorno al 60-80%. Gli effetti collaterali più frequenti sono mal di testa, vampate, dispepsia, distubi della vista e mialgia; tali effetti sono attributi all’inibizione esercitata dagli inibitori della PDE5 verso altri isoenzimi della PDE (Katz et al., 2014).
In pazienti con disfunzione erettile, la somministrazione di avanafil è risultata efficace nel migliorare la funzione erettile e la soddisfazione sessuale già dopo 15 minuti dall’assunzione del farmaco fino ad oltre 6 ore dopo (Goldstein et al., 2012a). Il farmaco è risultato superiore al placebo nei tre dosaggi raccomandati, 50 mg, 100 mg e 200 mg. Nello studio clinico di riferimento i pazienti sono stati indirizzati ad assumere il farmaco 30 minuti prima dell'inizio dell’attività sessuale, con almeno 12 ore di tempo tra l’assunzione di una dose e quella successiva, e non sono state imposte restrizioni sul consumo di alimenti o alcool. I risultati finali del trial hanno evidenziato che la percentuale di rapporti sessuali riusciti favoriva in modo significativo tutti i gruppi di dosaggio di avanafil rispetto al gruppo placebo. Tra i 300 tentativi sessuali effettuati nel corso dello studio clinico, una percentuale compresa tra il 64% e il 71% dei pazienti trattati con i vari dosaggi di avanafil ha ottenuto rapporti sessuali soddisfacenti, mentre solo il 27% dei soggetti trattati con placebo ha ottenuto risultati positivi. Dopo 6 ore dalla somministrazione di avanafil (uno dei tre dosaggi), il tasso di rapporti sessuali riusciti è stato pari al 59-83% con avanafil e al 25% con placebo (Goldstein et. al, 2012).
In uno studio di estensione in aperto, la somministrazione di avanafil (dose raccomandata di 100 mg, ma modificabile in 50 o 200 mg) è stata continuata fino a 12 mesi. Il farmaco è risultato in grado di mantenere la sua efficacia sia in termini di funzionalità erettile che soddisfazione sessuale anche sul lungo periodo a fronte di un’incidenza di effetti collaterali limitata (<3% dei pazienti ha interrotto la terapia a causa degli effetti collaterali (Belkoff et al., 2013).
Avanafil è risultato efficace nel trattare la disfunzione erettile anche in pazienti con diabete. La somministrazione di dosi di 100 o 200 mg di avanafil ha migliorato la funzione erettile (valutata con il Sexual Encounter Profile, SEP 2 e 3) e la soddisfazione sessuale (valutata utilizzando l’International Index of erectile funtion, IIEF) in pazienti adulti con diabete di tipo 1 o 2 e diagnosi di disfunzione erettile di grado lieve-severo da almeno 6 mesi. In media, i tentativi risultanti in un rapporto sessuale riuscito sono stati pari al 20,5% vs 34,4% vs 40,0% rispettivamente con placebo, con avanfil alla dose di 100 o 200 mg. Avanafil è risultato avere un’azione rapida (entro 15 minuti dalla sua assunzione) e prolungata (fino a 6 ore dopo la somministrazione). Gli effetti collaterali nei pazienti diabetici sono stati quelli caratteristici del farmaco: cefalea, nasofaringite, vampate e congestione nasale (Goldstein et al., 2012).
In pazienti adulti con disfunzione erettile successiva a prostatectomia radicale bilaterale nerve-sparing, la somministrazione di avanafil è stata associata ad una percentuale di rapporti sessuali riusciti pari al 36,4%, dopo circa un quarto d’ora dall’assunzione del farmaco, rispetto al 4,5% nel gruppo trattato con placebo. Nello studio clinico non sono stati osservati effetti collaterali gravi e meno del 2% dei pazienti ha sospeso il farmaco per eventi avversi (Mulhall et al., 2013).