Controindicazioni all’uso di avanafil:
1) avanafil è controindicato in caso di ipersensibilità;
2) avanafil è controindicato in pazienti che già utilizzano nitrati organici e farmaci donatori di ossido nitrico (questi farmaci infatti possono potenziare l’azione dell’avanafil per aumento della sintesi di cGMP, in seguito ad iperattivazione dell’enzima guanilato ciclasi, con conseguente rischio di ipotensione). Se è necessaria la somministrazione di nitrati, devono trascorrere almeno 12 ore dall’ultima assunzione di avanafil;
3) avanafil è controindicato in caso di utilizzo concomitante di farmaci che stimolano l’enzima guanilato ciclasi come il riociguat (per gli stessi motivi di cui al punto 2);
4) avanafil è controindicato in pazienti con problemi cardiovascolari, ovvero pazienti che hanno sofferto nei 6 mesi precedenti di ictus, infarto miocardico o aritmia grave, pazienti con angina instabile, angina da rapporto sessuale o insufficienza cardiaca congestizia di classe 2 o superiore. Avanafil è controindicato anche in pazienti ipotesi (pressione < 90/50 mmHg) o ipertesi (pressione > 170/100 mmHg) a riposo (l’avanafil esercitando azione vasodilatatrice può aggravare patologie cardiache preesistenti);
5) avanafil è controindicato in pazienti con compromissione epatica grave (classe Child-Pugh: C);
6) avanafil è controindicato in pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min);
7) avanafil è controindicato in pazienti affetti da neuropatia ottica ischemica anteriore non arterisica: è necessario sospendere immediatamente l’assunzione del farmaco in caso di perdita della vista in uno o in entrambi gli occhi, chiaro segno di tale patologia. Non si sa se questo effetto è direttamente correlato all’inibizione della PDE5, ma sono state riportate segnalazioni post-marketing di riduzione/perdita della vista in seguito all’assunzione degli inibitori della PDE5; è inoltre controindicato l’uso di avanafil in caso di retinopatia degenerativa ereditaria;
8) avanafil è controindicato in pazienti in cura con farmaci che sono potenti inibitori dell’enzima citocromiale CYP3A4 come ketoconazolo, ritonavir, atazanavir, claritromicina, indinavir, itraconazolo, nefazodone, nelfinavir, saquinavir e telitromicina (siccome avanafil viene metabolizzato prevalentemente dal CYP3A4, gli inibitori di tale enzima possono potenziarne l’effetto) (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016).