Centrali: cefalea, flushing.
Cardiovascolari: abbassamento della pressione arteriosa.
Ematici: disfunzioni ematiche.
Gastrointestinali: nausea, vomito, dolore addominale, gonfiore, diarrea.
Metabolici: squilibri elettroliti.
L’arginina è risultata aumentara la concentrazione ematica di potassio, cloro, creatinina e azoto ureico (BUN, Blood Urea Nitrogen); ridurre la concentrazione di sodio e fosfato.
Respiratori: peggioramento dell’asma.
Sistemici: irritazione locale in caso di somministrazione ev. rapida. necrosi tissutale (somministrazione endovena); reazioni allergiche, anafilassi; gotta.
Soluzione di arginina al 10% impiegata per il test di stimolazione del Gh
Centrali: cefalea, flushing, intorpidimento.
La cefalea è causata da vasodilatazione dei vasi cerebrali: è probabile che la somministrazione di arginina possa favorire la produzione di NO a livello cerebrale tale da indurre mal di testa.
Gastrointestinali: nausea, vomito.
Sistemici: irritazione venosa in sede di iniezione; reazioni allergiche.
Le reazioni allergiche (soluzione ev al 10%) hanno compreso la comparsa in un paziente di rash maculare confluente con arrossamento e gonfiore di mani e viso, attenuatosi fino a scomparire al termine della somministrazione di arginina e dopo trattamento con 50 mg di difenidramina. In un altro paziente è stata segnalata trombocitopenia (riduzione delle piastrine da 150.000 a 60.000) e in un altro ancora esacerbazione dell’acrocianosi.
Nella fase di sorveglienza postmarketing, l’uso della soluzione di arginina al 10% per il test di secrezione dell’ormone della crescita è stato associato a stravaso con comparsa di bruciore e necrosi cutanea che ha richiesto l’intervento chirurgico; ad anafilassi; ad ematuria comparsa 1-2 giorni dopo il test.