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Alprostadil

Caverject, Vitaros e altri

Effetti collaterali - Quali sono gli effetti collaterali di Alprostadil?

Somministrazione intracavernosa, intrauretrale, topica in caso di disfunzione erettile

Cardiovascolari: (non comuni: 0,1-1%) disturbi venosi, extrasistole sopraventricolare, ipotensione, disturbi vascolari periferici, vasodilatazione, emorragia venosa.

Centrali: (comuni: 1-10%) cefalea, capogiri; (non comuni: 0,1-1%) ipoestesia, iperestesia, presincope.

Dermatologici: (non comuni: 0,1-1%) eritema, iperidrosi, eruzione, prurito edema venoso alle gambe; (molto rari) orticaria nel caso di somministrazione intrauretrale.

Gastrointestinali: (non comuni: 0,1-1%) nausea, secchezza della bocca.

Muscoloscheletrici: (comuni: 1-10%) spasmi muscolari, dolori alle estremità.

Oftalmici: (non comuni: 0,1-1%) midriasi.

Renali: (molto comuni: >10%) bruciore all’uretra nel caso di somministrazione intrauretrale; (comune: 1-10%) dolore uretrale, lieve sanguinamento uretrale nel caso di somministrazione intrauretrale; (non comuni: 0,1-1%) disuria, ematuria, pollachiuria, urgenza urinaria, emorragia uretrale, stenosi uretrale, infiammazione delle vie urinarie; (rari: < 0,1%) Infezioni del tratto urinario nel caso di somministrazione intrauretrale.

Sistemici: (comuni: 1-10%) ematoma al sito di iniezione, ecchimosi; (non comuni: 0,1-1%) astenia, emorragia al sito di iniezione, infiammazione al sito di iniezione, prurito al sito di iniezione, gonfiore al sito di iniezione, edema al sito di iniezione, sensazione di calore al sito di iniezione, irritazione al sito di iniezione, emorragia, infiammazione, edema periferico, edema, perdita di sensibilità al sito di iniezione, dolore al sito di iniezione.

Somministrazione intracavernosa e intrauretrale in caso di disfunzione erettile

Apparato riproduttivo: (molto comuni: >10%) dolore al pene; (comuni: 1-10%) erezione prolungata, malattia di Peyronie, disturbi del pene; (non comuni: 0,1-1%) disfunzione erettile, disturbi dell’eiaculazione, balanite, erezione dolorosa, fimosi, priapismo, dolore testicolare, disturbi allo scroto, eritema dello scroto, dolore allo scroto, spermatocele, edema dello scroto, disturbi testicolari, gonfiore testicolare, edema testicolare, massa testicolare, dolore pelvico.

Somministrazione topica in caso di disfunzione erettile

Apparato riproduttivo: (comuni: 1-10%) bruciore al pene, dolore al pene, eritema al pene, dolore genitale, disturbo genitale, eritema genitale, aumento dell’erezione, prurito ai genitali, edema del pene, balanite, formicolio del pene, pulsazioni del pene, intorpidimento del pene; nelle donne partner: sensazione di bruciore vulvovaginale, vaginite; (non comuni: 0,1-1%) prurito del pene, rush genitale, dolore scrotale, pienezza dei genitali, eccessiva rigidità, mancanza di sensibilità al pene, erezione prolungata e/o priapismo; nelle donne partner: prurito vulvovaginale.

Infezioni ed infestazioni: (non comuni: 0,1-1%) infezione da miceti, raffreddore comune.

Esami diagnostici: (non comuni: 0,1-1%) diminuzione della pressione sanguigna, aumento della frequenza cardiaca, aumento della creatinina ematica.

Somministrazione enovenosa e endoarteriosa in caso di tromboangioite obliterante (morbo di Burger) e arteriopatie obliteranti
 
Sistema emolinfopoietico: (rari: 0,01-0,1%) trombocitopenia, leucopenia, leucocitosi.

Centrali: (comuni: 1-10%) cefalea; (rari: 0,01-0,1%) stati confusionali, convulsione di origine cerebrale; (non nota) accidente cerebrovascolare.

Cardiovascolari: (non comuni: 0,1-1%) diminuzione della pressione arteriosa sistolica, tachicardia, angina pectoris; (rari: 0,01-0,1%) aritmia, insufficienza cardiaca biventricolare; (non nota) infarto del miocardio.

Apparato respiratorio: (rari: 0,01-0,1%) edema polmonare; (non nota) dispnea.

Gastrointestinali: (non comuni: 0,1-1%) nausea, vomito.

Epatici: (rari: 0,01-0,1%) alterazione degli enzimi epatici.

Dermatologici: (comuni: 1-10%) rossore, edema, vampate; (non comuni: 0,1-1%) reazioni allergiche; (non nota) durante la somministrazione endoarteriosa può verificarsi eritema.

Sistemici: (comuni: 1-10%) dolore, cefalea dopo somministrazione endoarteriosa: sensazione di calore, sensazione di gonfiore, edema localizzato, parestesia; (non comuni: 0,1-1%) dopo somministrazione endovenosa: sensazione di calore, sensazione di gonfiore, edema localizzato, parestesia; (molto rari: <0,01%) anafilassi/reazioni anafilattoidi; (non nota) flebite in sede di iniezione, trombosi al sito di inserimento dell’estremità del catetere, sanguinamento localizzato.

Dopo somministrazione endoarteriosa e endovenosa sono stati segnalati anche dolori addominali, astenia, ipotensione acuta, aritmie extrasistoliche, dispnea, asma, elevazione delle transaminasi, artralgie, agitazione o sedazione, ipertermia, sudorazione, brividi, e variazioni della proteina C reattiva. Queste manifestazioni sono regredite con la sospensione del trattamento. In casi isolati sono state osservate esostosi (proliferazione benigna circoscritta di tessuto osseo) reversibili delle ossa tubolari lunghe (solo con trattamenti protratti per più di quattro settimane) scompenso cardiaco globale o edema polmonare acuto.

Somministrazione per infusione continua endovenosa in caso di difetti cardiaci congeniti nei neonati

Gli effetti indesiderati più frequenti osservati dopo infusione di alprostadil in neonati (o lattanti) con anomalie cardiache congenite del dotto arterioso sono relativi agli effetti farmacologici del farmaco.

Centrali: (comuni: 1-10%) convulsioni.

Cardiovascolari: (comuni: 1-10%) bradicardia, ipotensione,
tachicardia; (non comuni: 0,1-1%) fragilità vascolare.

Respiratorio: (molto comuni: >10%) apnea.

Gastrointestinali: (comuni: 1-10%) diarrea; (non comuni: 0,1-1%) ostruzione gastrica, ipertrofia della mucosa gastrica.

Muscoloscheletrici: (non comuni: 0,1-1%) esostosi (escrescenze ossee).

Sistemici: (molto comuni: >10%) piressia transitoria; (comuni: 1-10%) vasodilatazione cutanea