Fino a 1600 mg/die per os (dose massima giornaliera per via orale) l’ademetionina (S-adenosil-L-metionina) è risultata priva di effetti tossici relativamente alla concentrazione di omocisteina.
Numerosi studi clinici post-marketing controllati e in aperto che hanno coinvolto 2434 pazienti di cui 1983 affetti da patologie epatiche e 817 affetti da depressione hanno evidenziato i seguenti effetti indesiderati:
Cardiovascolari: vampate di calore, flebite superficiale.
Centrali: (rari) capogiri, cefalea, parestesia, ansia, insonnia, ipomania, ideazione/comportamento suicidario.
In pazienti particolarmente sensibili, l’ademetionina ha provocato disturbi del ritmo sonno-veglia; in tal caso può essere utilizzato un ipnoinducente.
Dermatologici: (comuni) iperidrosi, prurito. Reazione al sito d’iniezione: (molto rari) necrosi cutanea, angioedema, reazioni allergiche cutanee (rash, prurito, orticaria, eritema).
Gastrointestinali: (comuni) dolore epigastrico, distensione addominale, nausea, vomito, diarrea, flatulenza, secchezza della bocca, emorragia gastrointestinale. Questi effetti solitamente diminuiscono con il tempo o regrediscono diminuendo la dose o sospendendo l’assunzione di ademetionina.
Metabolici: uno studio osservazionale trasversale di 610 pazienti, di età compresa tra 50 e 75 anni, ha mostrato un’associazione tra le concentrazioni ematiche di ademetionina e incremento di massa grassa che, in media, è passata da 24 kg (95% IC: 22,6 – 25,1) a 30 kg (95% IC: 28,7 – 31,3) oltre il quartile dell’ademetionina (P<0,001), in particolare il rapporto tra grasso viscerale e totale è risultato incrementato da 0.48 to 0.52 (P<0,001). Sulla base di questi dati, gli autori hanno supposto che esista una correlazione tra ademetionina ematica e l’incrementata deposizione di grasso negli obesi (Elshorbagy et al., 2013), probabilmente in relazione al fatto che un eccesso di ademetionina tende a invertire la via metabolica della fosfatidiletanolammina verso la sintesi di fosfatidilcolina e dei trigliceridi che inducono la deposizione di grasso (Martinez-Una et al., 2013).
Muscoloscheletrici: (molto rari) movimenti muscolari iperattivi, artralgia.
Sistemici: (rari) ipersensibilità, reazioni anafilattoidi o reazioni anafilattiche (vampate, dispnea, broncospasmo, dolore alla schiena, oppressione al petto, alterazione della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca).