L’amiodarone è indicato nel trattamento disturbi del ritmo cardiaco (mantenimento del ritmo sinusale nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica). (leggi)
L’amiodarone presenta un profilo farmacocinetico caratterizzato da assorbimento orale pari al 50%, estesa distribuzione tissutale, escrezione lenta e risposta terapeutica ritardata che richiedono l’individualizzazione della dose. (leggi)
L’amiodarone è controindicato in caso di ipersensibilità inclusa quella allo iodio o ad uno qualsiasi degli eccipienti. (leggi)
Per la preparazione della somministrazione endovena, l’amiodarone deve essere diluito in soluzione di glucosio al 5% perchè in soluzione fisiologica il farmaco precipita. (leggi)
L’amiodarone è metabolizzato dagli isoenzimi citocromiali CYP3A4 e 2C8; in vitro è un inibitore del CYP3A4, 1A2, 2C9 e 2D6 e della glicoproteina-p. (leggi)
La somministrazione orale di amiodarone determina effetti collaterali in circa il 75% dei pazienti e determina l’interruzione precoce del trattamento nel 7-18% dei pazienti. (leggi)
In caso di sovradosaggio da amiodarone, effettuare lavanda gastrica e monitorare la funzionalità cardiaca. (leggi)
L’amiodarone (nome chimico: 2-butilbenzofuran-3-il-4-(2-dietilaminoetossi)-3,5-di-iodofenil chetone; INN: amiodarone) è un farmaco ad azione antiaritmica e antianginosa. (leggi)
La farmacocinetica dell’amiodarone segue un modello a 3-4 compartimenti. (leggi)
La formula bruta dell’amiodarone è C25H29I2NO3. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata ad amiodarone sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
amiodarone è prescrivibile nelle specialità commerciali . (leggi)