Sotrovimab (VIR-7831) è un anticorpo monoclonale che può essere utilizzato per il trattamento di COVID-19 lieve-moderato in pazienti adulti e ragazzi (età =/> 12 anni e peso corporeo =/> 40 kg) a rischio di forme gravi di malattia. (leggi)
Riportiamo di seguito la posologia di sotrovimab (VIR-7831). (leggi)
Sotrovimab (VIR-7831) è controindicato in caso di ipersensibilità. (leggi)
Nei pazienti trattati con sotrovimab (VIR-7831) sono state osservate reazioni di ipersensibilità, inclusa l’anafilassi. (leggi)
Non ci sono studi di interazione farmaco-farmaco per sotrovimab (VIR-7831). (leggi)
I dati di tollerabilità e sicurezza per sotrovimab (VIR-7831) si basano sull’analisi ad interim dello studio di fase 1-3 COMET-ICE ancora in corso. (leggi)
Non ci sono casi di sovradosaggio riportati nell’uomo con sotrovimab (VIR-7831). (leggi)
Sotrovimab (anche noto come VIR-7831) è un anticorpo monoclonale umano ricombinante IgG1k. (leggi)
Sotrovimab (VIR-7831) è somministrato per infusione endovena. (leggi)
Sotrovimab (VIR-7831) è un anticorpo monoclonale con peso molecolare di circa 149.000 Dalton. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata a Sotrovimab (VIR-7831) sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Sotrovimab (VIR-7831) è prescrivibile nelle specialità commerciali . (leggi)
Sotrovimab, anche noto come VIR-7831, è un anticorpo monoclonale anti COVID-19 sviluppato dalle aziente VIR Biotecnology e GSK. Deriva da un anticorpo, S309, isolato nel sangue di un paziente guarito dalla SARS nel 2003. Modificato leggermente per aumentarne l’emivita plasmatica, è stato approvato negli USA, in via emergenziale, per il trattamento della malattia COVID-19 lieve-moderata in pazienti con elevato rischio di progressione verso forme severe.
Sotrovimab è un’immunoglobulina IgG formata da due catene leggere identiche di 214 aminoacidi ciascuna e due catene pesanti, identiche, di 457 aminoacidi ciascuna.
Nello studio clinico di riferimento (COMET-ICE, COVID-19 Monoclonal antibody Efficacy Trial – Intent to care Early, studio clinico di fase 2-3), sotrovimab è stato somministrato a pazienti con COVID-19 in fase iniziale alla dose di 500 mg in infusione endovenosa in somministrazione singola. I dati dell’analisi ad interim hanno evidenziato un’efficacia pari all’85%, rispetto al placebo, nel ridurre il rischio di ospedalizzazione e morte per COVID-19. L’analisi della sicurezza ha mostrato buona tollerabilità, in linea con quella già osservata per altri anticorpi monoclonali somministrati nello stesso setting di pazienti. Nei test in vitro, inoltre, non è stata osservata comparsa di resistenza verso le varianti inglese, sudafricana e brasiliana del virus SARS-CoV-2.