La clotiapina è indicata per il trattamento delle psicosi acute: schizofrenia acuta, eccesso maniacale, delirio, stato confusionale, eccitazione psicomotoria. (leggi)
Riportiamo di seguito la posologia della clotiapina nelle diverse indicazioni terapeutiche. (leggi)
La clotiapina è controindicata in caso di ipersensibilità, incluso ipersensibilità a sostanze chimicamente simili. (leggi)
L’uso della clotiapina nei ragazzi con età inferiore a 16 anni manca di dati sulla sicurezza per cui il ricorso a questo farmaco è riservato a casi di assoluta necessità. (leggi)
Poiché la clotiapina possiede attività antiadrenergica, la somministrazione di adrenalina per trattare l’ipotensione in pazienti che assumono clotiapina potrebbe indurre un abbassamento pressorio ulteriore. (leggi)
Le reazioni avverse associate all’uso di clotiapina comprendono principalmente effetti mediati dal blocco dei recettori adrenergici (ipotensione ortostatica, tachicardia, sincope), e dei recettori dell’acetilcolina e dell’istamina (sedazione e incremento ponderale. (leggi)
In caso di sovradosaggio da clotiapina possono manifestarsi sonnolenza, ipotensione, tachicardia, aritmia, depressione respiratoria, sintomi extrapiramidali dino a coma e morte. (leggi)
La clotiapina è un antipsicotico atipico utilizzato soprattutto in contesti di emergenza, per il trattamento delle psicosi acute. (leggi)
Dopo somministrazione per via orale, la clotiapina è assorbita velocemente nel tratto gastrointestinale. (leggi)
La formula bruta della clotiapina è C18H18ClN3S. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata alla clotiapina sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Clotiapina è prescrivibile nelle specialità commerciali Entumin. (leggi)
La clotiapina è un neurolettico impiegato soprattutto in contesti di emergenza, per trattare psicosi acute: crisi schizofreniche, agitazione psicomotoria, stati confuzionali, eccesi maniacali. Possiede rapidità d’azione e marcato effetto sedativo. Spesso rappresenta un’opzione terapeutica per pazienti farmaco-resistenti.
Nonostante sia sul mercato dalla fine degli anni 60, i dati di efficacia e sicurezza sono limitati. Negli studi di confronto con farmaci utilizzati in analoghe consizioni cliniche, come ad esempio clorpromazina, perfenazina, trifluoperazina, zuclopenixolo acetato, lorazepam, la clotiapina ha mostrato un’efficacia terapeutica simile. Dal punto di vista della tollerabilità in due studi clinici randomizzati controllati, la clotiapina ha evidenziato una minor incidenza di effetti anticolinergici (secchezza della bocca, stipsi) rispetto allo zuclopentixolo e una maggior incidenza di effetti extrapiramidali rispetto al lorazepam. In uno studio basato su un sondaggio rivolto a medici operativi in reparti psichiatrici o di pronto soccorso in Belgio, la clotiapina risultava tra le prime tre scelte terapeutiche. In regime ambulatoriale, spesso la clotiapina è impiegata in politerapia. Studi clinici hanno evidenziato un potenziale utilizzo dell’antipsicotico nel trattamento della disintossicazione da abuso di sostanze, tra cui gli oppioidi e alcool.La clotiapina può essere somministrata per via orale (dose di attacco fino a 360 mg/die; dose di mantenimento pari a 40-60 mg/die) o parenterale, intramuscolare o endovena (100-120 mg/die) nel trattamento delle psicosi acute. Dosi minori (10-30 mg/die per via orale) sono indicate nel trattamento della sindrome nevrotica.
L’uso di clotiapina è associato a comparsa di secchezza della bocca, stipsi, sedazione, ipotensione ortostatica, tachicardia, sincope. Può indurre aumento ponderale, sintomi extrapiramidali, parkinsonismo secondario, discinesia tardiva, iperprolattinemia. Come tutti i neurolettici può causare sindrome neurolettica maligna, una condizione grave, potenzialmente fatale. Il farmaco è controindicato in caso di depressione maggiore, in pazienti in stato comatoso da sostanze con azione deprimente il sistema nervoso centrale, in caso di epilessia non trattata (la clotiapina abbassa la soglia epilettica). Nelle donne in gravidanza o che allattano, la clotiapina deve essere utilizzata solo in caso di necessità.