L’estratto naturale di Cannabis sativa a contenuto standardizzato di delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e cannabidiolo (CBD) è indicato nel trattamento aggiuntivo del dolore neuropatico nei pazienti adulti con sclerosi multipla. (leggi)
Riportiamo di seguito la posologia di Cannabis sativa nelle diverse indicazioni terapeutiche. (leggi)
La Cannabis sativa, estratto standardizzato di delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e cannabidiolo (CBD), è controindicata in caso di ipersensibilità ai cannabinoidi. (leggi)
Il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), il composto psicoattivo più importante contenuto nella Cannabis sativa, può indurre dipendenza fisica e psicologica e pertanto rientra fra le sostanze a rischio di abuso. (leggi)
L’alcool potenzia gli effetti centrali della Cannabis sativa, in particolare quelli relativi alle capacità psicomotorie. (leggi)
La Cannabis stimola il sistema nervoso centrale alterando la percezione della realtà; agisce in modo particolare sui processi della memoria e sulle prestazioni cognitive che risultano inibite. (leggi)
Non sono riportati in letteratura episodi di sovradosaggio accidentale o intenzionale con l’estratto standardizzato di Cannabis sativa (specialità medicinale Sativex, non disponibile in Italia) (leggi)
La Cannabis sativa, o canapa indiana, (fam. Moraceae, sottofam. Cannaboideae) è una pianta erbacea annuale, originaria dell’Asia centrale e occidentale, coltivata per le proprietà officinali (psicoattive). (leggi)
L’analisi del profilo farmacocinetico della Cannabis sativa è poco noto. La via di somministrazione preferenziale come droga voluttuaria è rappresentata dal consumo sotto forma di fumo. (leggi)
La formula bruta di delta-9-tetraidrocannabinolo è C21H302. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata a Cannabis sativa sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Cannabis Sativa è prescrivibile nelle specialità commerciali Epidyolex, Sativex. (leggi)