Quali sono i sintomi della Varicella?
I sintomi della varicella comprendono:
Dopo un periodo di incubazione, che può variare tra i 10 e i 21 giorni, la varicella in genere insorge con un senso di malessere, febbre e mal di testa. A distanza di 24-48 ore compaiono le caratteristiche papule (bolle) cutanee sparse su viso, cuoio capelluto e tronco, che sono molto pruriginose. Le estremità degli arti sono meno frequentemente interessate dal rash.
La comparsa di papule nuove continua per qualche giorno (nella maggior parte dei casi 3-5) e, a volte, si manifestano anche lesioni dolorose nelle mucose della bocca e del faringe (Arvin, 1996).
Il numero di bolle che spuntano è molto variabile, tra un minimo di 10 e un massimo superiore a 1000, con una media intorno a 300. Il rash subisce nel giro di pochi giorni un’evoluzione, con le bolle che divengono vesciche, pustole ed, infine, croste.
La trasmissibilità è maggiore in presenza di vesciche e pustole, quando anche il prurito è più fastidioso (Gershon, Gershon, 2013).
La varicella colpisce più frequentemente i bambini, entro i 10 anni di età, e, in genere, si risolve in una decina di giorni. Tuttavia a volte, soprattutto quando interessa gli adulti, il decorso può essere più problematico.
La complicazione più frequente è l’insorgenza di polmonite. La polmonite sopraggiunge tra 1 e 6 giorni in seguito alla comparsa degli esantemi ed è contraddistinta da respiro accelerato e difficoltà di respirazione, tosse e oppressione al torace (Alanezi, 2007; Mohsen, McKendrick, 2003).
Altre complicanze possono essere quelle neurologiche, che si ritrovano con frequenza di 1-3 persone ogni 10000 casi. L’atassia cerebellare, ovvero l’infezione del cervelletto, oppure l’encefalite, possono comparire fino a 2 settimane dopo l’insorgenza dei primi sintomi di varicella, ma più frequentemente si manifestano simultaneamente alle prime papule, con vomito, letargia, rigidità del cranio, nistagmo, emiparesi, problemi sensoriali (Gnann, 2002).