Tumore del colon-retto

Avvertenze

Cosa chiedere al medico e al farmacista sul Tumore del colon-retto?

Se ritieni di avere i sintomi del tumore del colon-retto, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stato diagnosticato il tumore del colon-retto, parlane con il tuo medico di fiducia.

Ecco alcune domande che potresti porre.

• Come funziona il programma di screening per la prevenzione del tumore del colon-retto?
• Qualora abbia il tumore del colon-retto a quali esami dovrei sottopormi?
• Ho un parente che ha sviluppato tumore del colon-retto, a che tipo di indagini preventive dovrei sottopormi, e ogni quanto?
• Mi è stato diagnosticato un tumore del colon-retto in seguito ad una colonscopia eseguita per altri motivi, come devo comportarmi?
• Quali sono le conseguenze di un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore del colon-retto?
• Quali comportamenti dovrei osservare dopo un intervento chirurgico per tumore del colon-retto?
• Devo seguire una dieta particolare?
• Cosa posso fare per alleviare gli effetti collaterali della chemioterapia?

I sintomi del tumore del colon-retto, quando presenti, sono lievi e aspecifici, riferibili anche a diverse altre condizioni patologiche, non sempre gravi. È importante comunque non sottovalutarli, perché ciò potrebbe determinare una diagnosi tardiva del tumore e, in molti casi, l’impossibilità di ottenere una guarigione completa. Per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto, è pertanto fondamentale partecipare ai programmi di screening attivati su piano nazionale. Tuttavia, in caso di insorgenza di sintomi persistenti potenzialmente riferibili ad un tumore del colon-retto, è importante parlarne con il proprio medico curante, per essere indirizzati agli adeguati approfondimenti.

Deve essere prestata particolare attenzione ai sintomi se:

• qualcuno nella propria famiglia ha sviluppato tumore del colon-retto, perché chi ha un familiare che ha sviluppato tale neoplasia ha rischio aumentato di svilupparla.
• si ha un’età superiore ai 50 anni, perché questa è l’età in cui diventa più frequente lo sviluppo di tumore del colon-retto nella popolazione generale.
• si ha una diagnosi di malattia infiammatoria cronica intestinale (malattia di Crohn, colite ulcerosa), perché queste patologie aumentano il rischio di sviluppare tumore del colon-retto.
• si ha una diagnosi di sindrome genetica (poliposi adenomatosa familiare, sindrome di Lynch) associata ad aumentato rischio di sviluppare tumore del colon-retto e altri tumori.
• ci si è sottoposti ad irradiazione pelvica per trattare altre patologie, perché l’esposizione a radiazioni ionizzanti aumenta il rischio di sviluppare neoplasie.

Alcuni sintomi di tumore del colon-retto compaiono in stadi avanzati della malattia, per ottenere una diagnosi precoce è quindi necessario identificare la malattia prima che questi sintomi compaiano. Per questo motivo è importante l’adesione ai programmi di screening, che consentono di prevenire la diagnosi tardiva della neoplasia e aumentare le possibilità di guarigione.

Le persone che presentano fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare tumore del colon-retto, dovrebbero essere sottoposte a sistemi di sorveglianza pianificati ad hoc insieme al medico curante a allo specialista gastroenterologo.

Per prevenire attivamente lo sviluppo di tumore del colon-retto, è importante mantenere uno stile di vita attivo e curare le abitudini alimentari, perché l’attività fisica moderata e regolare e la corretta alimentazione sono fattori protettivi verso lo sviluppo di tumore del colon-retto.

Al contrario, alimentazione scorretta, eccesso di peso e sedentarietà sono fattori di rischio fondamentali per lo sviluppo di circa l’80% dei casi di tumore del colon-retto, ma che possono essere attivamente modificati mediante il controllo del proprio stile di vita.

Nota:
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