Come prevenire la Schizofrenia?
Quando si parla di prevenzione della schizofrenia è necessario distinguere fra prevenzione di insorgenza della malattia nei pazienti a rischio (prevenzione primaria) e prevenzione delle recidive di malattia nei pazienti al primo episodio psicotico (prevenzione secondaria) (Sistema Nazionale Linee Guida, 2007).
Per quanto riguarda la prevenzione primaria della schizofrenia, la letteratura disponibile è ridotta e pertanto non è stato possibile definire raccomandazioni chiare e esplicite (Sistema Nazionale Linee Guida, 2007).
Per quanto riguarda invece la prevenzione secondaria, le indicazioni, dirette e indirette, sono risultate sufficienti per articolare una serie di raccomandazioni volte a modificare il decorso della malattia e/o il miglioramento della sua prognosi.
In sintesi le linee guida nazionali raccomandano (Sistema Nazionale Linee Guida, 2007):
• interventi precoci e strutturali alla comparsa del primo episodio di schizofrenia
• utilizzo di scale di valutazione validate per la diagnosi del paziente al primo episodio di schizofrenia
• ricorso a tecniche di imaging per supportare la diagnosi di schizofrenia
• ricorso alla terapia con farmaci per ridurre il rischio di ricadute della malattia. La scelta tra farmaci antipsicotici tipici e atipici deve essere valutata caso per caso, ponderando il vantaggio di una minor incidenza di effetti extrapiramidali e di un rischio maggiore di effetti metabolici dei neurolettici atipici
• attuazione di trattamenti psicoeducativi dedicati al nucleo familiare
• attuazione di terapie cognitivo-coportamentale dedicate al paziente
• applicazione del regime di Trattamento assertivo di comunità (Assertive Community Treatment, ACT)