Schizofrenia è un termine piuttosto generico che non si riferisce ad una singola malattia (entità nosografica unitaria), ma ad un insieme di disturbi caratterizzati da una certa gravità e dalla perdita di contatto con la realtà (compromissione del cosiddetto "esame di realtà"). (leggi)
Non esiste un fattore specifico che possa essere identificato come causa della schizofrenia: è probabile invece che diversi fattori, biologici, genetici, ambientali possano aumentare il rischio di sviluppare la malattia (eterogeneità eziologica). (leggi)
La schizofrenia si manifesta di solito tra i 18 e i 28 anni. L'esordio può essere improvviso oppure preceduto da sintomi comportamentali che evidenziano rifiuto/paura del mondo esterno. (leggi)
Per la diagnosi di schizofrenia conta sia la natura sia la durata dei sintomi. (leggi)
La terapia della schizofrenia si avvale di tre componenti: farmacologica, educativa-psicosociale, riabilitativa. (leggi)
Quando si parla di prevenzione della schizofrenia è necessario distinguere fra prevenzione di insorgenza della malattia nei pazienti a rischio (prevenzione primaria) e prevenzione delle recidive di malattia nei pazienti al primo episodio psicotico (prevenzione secondaria). (leggi)
Se ritieni di avere i sintomi della schizofrenia, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata la schizofrenia, parlane con il tuo medico di fiducia. (leggi)
Le medicine non convenzionali tendono ad avere un approccio olistico nei confronti della malattia, tendono cioè a considerare “il malato“ nella sua complessità di individuo, al di là del singolo organo malato. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata alla shizofrenia sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Che cos'è la Schizofrenia?
Schizofrenia è un termine piuttosto generico che non si riferisce ad una singola malattia (entità nosografica unitaria), ma ad un insieme di disturbi caratterizzati da una certa gravità e dalla perdita di contatto con la realtà (compromissione del cosiddetto "esame di realtà").
Il termine “schizofrenia”, deriva dal greco psyché (ψυχη) = spirito, anima e iatros (ιατρος) che significa cura (medica). Alcuni hanno tratto l’origine dal greco σχιζω (schizo, diviso) e φρην (phren, cervello). Altri hanno definito la schizofrenia come Dementia Praecox. In realtà, la schizofrenia non implica alcuna "doppia personalità", ma una "suddivisione delle funzioni mentali".
In letteratura i primi casi di schizofrenia datano 1797.
I primi segni di schizofrenia si manifestano generalmente nel corso dell'adolescenza e nei primi anni dell'età adulta, con esordi legati alla difficoltà ad articolare i pensieri sino a vere e proprie allucinazioni, deliri ed eloquio inusuale. Le persone affette da schizofrenia presentano difficoltà a interagire con gli altri e tendono a isolarsi dal mondo esterno a causa della perdita con il senso della realtà che li circonda. Il primo episodio di psicosi è spesso preceduto da sintomi (sintomi prodromici) quali isolamento dalla vita sociale, difficoltà a svolgere il proprio lavoro, comportamento e idee stravaganti, trascuratezza nell’igiene personale e appiattimento dei rapporti affettivi.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o secondo l’acronimo inglese WHO, World Health Organization) le persone con schizofrenia nel mondo sono circa 21 milioni (12 milioni uomini, 9 milioni donne). In Italia le ultime stime parlano di 245.000 malati. Le persone con schizofrenia presentano un rischio di morte precoce pari a 2-2,5 volte quello osservato nella popolazione generale soprattutto perchè presentano una maggior incidenza di malattie cardiovascolari, metaboliche e infettive. Più del 50% delle persone con schizofrenia non riceve cure appropriate e il 90% dei malati non trattati vive nei paesi in via di sviluppo (WHO, 2014).