Quali sono i sintomi della Psoriasi?
I sintomi della psoriasi comprendono:
• prurito
• bruciore (psoriasi pustolosa)
• lesioni cutanee di tipo eritematoso
• desquamazione cutanea
• formazione di pustole bianco-rossastre e/o squamose
• deformazioni delle unghie (deformazione puntuale, ispessimento, spaccatura della lamina, alterazione della pigmentazione)
• rigidità, dolore, deformazione articolare (artrite psoriasica)
Il termine “psoriasi“ deriva dal greco “psora“ (scabbia) parola che riconosce la radice indoeuropea “psan“, grattare. Il prurito, quindi, rappresenta il sintomo più comune della psoriasi anche se non è sempre presente, a differenza di quanto si verifica in caso di eczema. In caso di prurito è importante non grattarsi per evitare di accentuare le lesioni cutanee. La secchezza cutanea può essere contrastata con l’impiego di emolienti cheratolinici, mentre sono da evitare saponi, detergenti, cosmetici e profumi.
A seconda del tipo di psoriasi, le lesioni cutanee presentano caratteristiche differenti. Nella forma più comune, psoriasi a placche o psoriasis vulgaris, le lesioni sono eritematose, di forma e dimensione variabile, delimitate da un bordo ben definito e coperte da scaglie biancastre segno dell’iperproliferazione dei cheratinociti. Le lesioni si presentano frequentemente a livello di ginocchia, gomiti, natiche, cuoio capelluto; meno frequentemente a livello delle pieghe cutanee.
Nella psoriasi guttata, le lesioni cutanee sono minute a forma di piccole gocce, da cui il nome appunto “guttata“, presenti soprattutto a livello del tronco e delle estremità prossimali. In genere in questa forma di psoriasi sono risparmiati il volto, i palmi delle mani e le piante dei piedi.
Nella psoriasi pustolosa, possiamo avere un interessamento della cute localizzato oppure una diffusione generalizzata (forme più ingravescenti della malattia). L’elemento distintivo è la presenza di pustole biancastre, sterili, dolorose; nelle forme più gravi il sintomo cutaneo si associa a sintomi sistemici quali malessere generale, febbre, anoressia.
Nella psoriasi eritrodermica, l’eritema è l’elemento distintivo, mentre la componente squamosa è ridotta rispetto ad esempio alla psoriasi a placche. Le manifestazioni cutanee si associano, in questa grave forma di psoriasi, a malessere generale, febbre, squilibrio elettrolitico (iposodiemia), ipoalbuminuria, iposideremia, fino a scompenso circolatorio.
Nell’artrite psoriasica, che in genere segue le manifestazioni cutanee, ma in un ristretto numero di pazienti le precede, i sintomi distintivi sono a carico dell’apparato muscoloscheletrico. L’elemento caratteristico, che coincide con l’esordio della malattia, è dato dall’infiammazione a carico del punto di inserzione del muscolo sull’osso (entesite). La forma più frequente di artrite psoriasica è quella simil-reumatoide che colpisce prevalentemente le dita delle mani e dei piedi, in particolare le articolazioni interfalangee distali (differenza con artrite reumatoide) spesso associate a deformazione ungueale. Altra variante dell’artrite psoriasica è la “dattilite“. Nella dattilite si ha la tumefazione dell’intero dito per la comparsa di edema linfatico. Nell’artrite mutilante si manifesta osteolisi con conseguente deformazione dell’articolazione. Il coinvolgimento delle unghie può interessare tutte le forme di psoriasi e costituisce un prezioso elemento di diagnosi.