Come prevenire la Parotite?
La parotite, infezione virale delle ghiandole salivari parotidi, può essere efficacemente prevenuta con la vaccinazione che dà imunità permanente. L’efficacia del vaccino per la parotite è circa pari al 95%.
Il vaccino per la parotite è a virus vivo attenuato, contiene cioè un virus modificato in laboratorio per ridurre la virulenza, ma nello stesso tempo sia in grado di indurre in modo efficace la formazione di anticorpi specifici per prevenire lo sviluppo della malattia in caso di contatto con il virus circolante.
Poiché si tratta di un vaccino a virus vivo attenuato, il vaccino per la parotite non è indicato nelle persone con deficit del sistema immunitario, nelle persone in terapia immunosoppressiva (corticosteroidei, antitumorali, farmaci antirigetto) e in gravidanza. La vaccinazione non è indicata anche in caso di precedente reazione allergica al vaccino.
Gli effetti collaterali più frequenti del vaccino per la parotite compaiono 5-12 giorni dopo la vaccinazione e comprendono (poiché il vaccino viene somministrato essenzialmente in età pediatrica, le percentuali sono riferite alla popolazione infantile): reazioni al sito di iniezione (=/> 10%), eruzione cutanea lieve (5%), febbre lieve o moderata (5-15%), gonfiore delle parotidi (1-2%), ingrosamento dei linfonodi, gonfiore delle articolazioni. Più raramente sono state osservate convulsioni da febbre (0,03%), trombocitopenia (0,003%), reazioni allergiche (0,0001%). Le reazioni alla seconda dose di vaccino sono in genere più lievi rispetto a quelle osservate con la prima dose, perché la maggior parte dei bambini risulta protetta già con la prima dose (Epicentro, 2018).
La vaccinazione per la parotite, in Italia, viene eseguita in associazione a quella per il morbillo e la rosolia utilizzando un vaccino trivalente (vaccino MPR) oppure in associazione a morbillo, rosolia e varicella utilizzando un vaccino tetravalente (vaccino MPRV). Il vaccino trivalente può essere somminitrato nella stessa seduta con il vaccino monovalente per la varicella. Il vaccino trivalente, o tetravalente, può essere somminitrato a partire dai 9-12 mesi di età del bambino e prevede la somministrazione di due dosi, ad almeno 4 settimane di distanza. Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 raccomanda una prima dose di vaccino trivalente MPR o tetravalente MPRV attorno al 13°-15° mese di età del bambino e una seconda dose attorno ai 5-6 anni di età (Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019).