Cosa chiedere al medico e al farmacista sull'Osteoporosi?
Se ritieni di avere i sintomi dell’osteoporosi, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata l’osteoporosi, parlane con il tuo medico di fiducia.
Ecco alcune domande che potresti porre.
L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da alterazioni dell’architettura del tessuto osseo. La malattia non presenta un quadro chiaro e definito di sintomi ed è caratterizzata da un’evoluzione lenta. Si distingue una osteoporosi primaria, che si manifesta essenzialmente nell’età adulta dopo i 50-60 anni, e una osteoporosi secondaria come conseguenza di altre malattie o trattamenti (ad esempio, terapie prolungate con corticosteroidi).
La diagnosi di osteoporosi è effettuata con la MOC DEXA (mineralometria ossea computerizzata a raggi X; DEXA sta per “dual-energy X-ray absorptiometry”) corredata da test di laboratorio per la valutazione dei parametri di calcio, fosforo, funzionalità renale, e degli ormoni che possono modificare la disponibilità di calcio nell’organismo.
E’ importante tener presente che i sintomi dell’osteoporosi possono essere trasversali ad altre condizioni di malattia del sistema osteoarticolare quali ad esempio (diagnosi differenziale) calcolosi renale da ipercalciuria, coxalgia (dolore all’anca), dolore osseo, dolore muscolare, frattura ossea, gambe dolenti, ipercalcemia, ipercifosi (accentuazione della normale curvatura dorsale della colonna vertebrale), iperlordosi (accentuazione della curva inferiore della colonna vertebrale), mal di schiena, reumatismi.
Una volta effettuata diagnosi di osteoporosi, gli interventi terapeutici devono tener conto delle caratteristiche del paziente, del suo quadro clinico e di eventuali malattie pregresse per poter garantire un protocollo di trattamento il più personalizzato possibile e il raggiungimento di obiettivi terapeutici prefissati e condivisi.
In linea generale ognuno di noi dovrebbe cercare di preservare la salute delle proprie ossa e questo impegno passa attraverso la consapevolezza di uno stile di vita salutare, che prevede una dieta bilanciata, adeguata all’età, ricca di vitamine e sali minerali tale da soddisfare il fabbisogno giornaliero raccomandato, un ridotto consumo di alcol, l’abolizione del fumo, un’attività fisica regolare.
L’esercizio fisico è essenziale perché oltre a combattere la sedentarietà, fattore di rischio per sovrappeso e obesità, agisce positivamente sul sistema ormonale e cardiocircolatorio, sinergici per lo sviluppo delle ossa. L’attività fisica consigliata è di tipo aerobico, volta a migliorare l’attività cardiaca, l’apporto di sangue ai tessuti e il corretto metabolismo dei lipidi in eccesso.
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