Avvertenze
Cosa chiedere al medico e al farmacista sul Melanoma?
Se ritieni di avere i sintomi del melanoma, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stato diagnosticato il melanoma, parlane con il tuo medico di fiducia.
Ecco alcune domande che potresti porre.
- Qualora abbia il melanoma ci sono esami a cui dovrei sottopormi?
- Qualora abbia il melanoma ci sono precauzioni che dovrei osservare?
- Per quanto tempo durerà la malattia?
- Devo seguire una dieta particolare?
- C’è qualcosa su melanoma che dovrei sapere?
- Quali conseguenze può lasciare il melanoma?
- A quali complicanze posso andare incontro?
- Cosa devo fare per evitare il ripetersi di altri episodi di melanoma?
- Devo fare una visita specialistica?
Il melanoma è un tumore maligno (tende a formare metastasi) della pelle. Si sviluppa a partire dalle cellule della cute che producono la melanina (melanociti) e può insorgere su cute normale oppure dai nei (o nevi) che subiscono una trasformazione in senso tumorale. Raramente può svilupparsi in sede extracutanea.
Il melanoma è associato ad una esposizione eccessiva alle radiazioni ultraviolette (raggi solari, lampade UV). Il processo che determina la trasformazione del melanocita in cellula tumorale (melanogenesi) non è ancora stato completamente chiarito. E’ probabile che si tratti di un processo a più step che comporti diverse mutazioni genetiche in grado di rendere via via più sensibile il melanocita agli effetti cancerogeni dei raggi UV.
Il melanoma è un tumore pericoloso perché se trascurato può portare alla formazione di metastasi che riducono in modo significativo qualità e aspettativa di vita del paziente.
Per individuare il melanoma in fase precoce è necessario pertanto procedere periodicamente con un controllo della pelle e dei nei, che può essere eseguito dal paziente stesso (autoesame), indicativamente ogni tre mesi e dal dermatologo una volta all’anno.
Il melanoma è un tumore che può essere prevenuto. In sintesi le linee guida raccomandano (Ministero della Salute, 2013):
- Evitare le scottature, soprattutto in età precoce
- Evitare di esporsi al sole nei climi caldi nelle ore centrali della giornata (11.00-16.00)
- Non esporre al sole diretto i bambini con meno di un anno di età
- In caso di esposizione al sole utilizzare cappello, occhiali e se necessario magliette o camicie
- Sfruttare l’ombra naturale (alberi) o artificiale (ombrelloni)
- Utilizzare creme solari con fattore di protezione adeguato al tipo di pelle (più la pelle è chiara più il fattore di protezione deve essere elevato)
- Applicare ripetutamente la crema solare, soprattutto dopo il bagno in mare o in piscina
- Evitare uso di lampade o lettini abbronzanti (uso vietato sotto i 18 anni)
I pazienti che hanno già avuto un melanoma devono essere attentamente monitorati per individuare in modo precoce un’eventuale ripresa della malattia. Non sembra comunque che il monitoraggio del paziente trattato radicalmente per melanoma ne migliori la prognosi. La periodicità dei controlli medici e di eventuali esami dipende dal quadro clinico del paziente e va proseguita per un lasso di tempo di 6-10 anni (intervallo di tempo entro il quale è probabile individuare possibili recidive del tumore anche tardive). Dopo 5 anni dalla prima diagnosi di melanoma, gli accertamenti specialistici strumentali vanno eseguiti solo su indicazione clinica, mentre il controllo specialistico della pelle è raccomandato per tutta la vita, dato un rischio di sviluppare un secondo melanoma pari al 4-8% (Associazione Italiana Medicina Oncologica – AIOM, 2017).
In sintesi le linee guida per la gestione del melanoma raccomandano (Associazione Italiana Medicina Oncologica – AIOM, 2017):
- Melanoma primitivo in stadio 0 (localizzato senza coinvolgimento di linfonodi e metastasi): visita clinica specialistica annuale. Se il paziente presenta nei melanociti multipli comuni e/o atipici, il controllo può essere semestrale.
- Melanoma primitivo in stadio IA (tumore a basso rischio, caratterizzato da spessore della lesione < 0,8 mm senza coinvolgimento di linfonodi e assenza di metastasi): visita clinica specialistica ogni 6 mesi per 5 anni, quindi controlli clinici annuali per ulteriori 5 anni. Screening della cute annuale per lesioni pigmentate a rischio o eventualmente semestrale in caso di nei melanociti multipli comuni e/o atipici. Gli esami strumentali dipendono dell’esito dell’esame clinico.
- Melanoma primitivo in stadio IB-IIA (tumore a rischio medio-alto, caratterizzato da spessore < 0,8 mm con ulcerazione oppure con spessore 0,8-1,0 mm con/senza ulcerazione oppure con spessore fino a 2 mm senza ulcerazione (IB) oppure con spessore fino a 2 mm con ulcerazione o spessore fino a 4 mm senza ulcerazione (IIA); nessun coinvolgimento di linfonodi e assenza di metastasi): visita clinica specialistica ogni 3-6 mesi per i primi 2 anni, ogni 6 mesi dal 3° al 5° anno, ogni 12 mesi dal 6° al 10° anno. Screening della cute annuale per lesioni pigmentate a rischio o eventualmente semestrale in caso di nei melanociti multipli comuni e/o atipici. Raccomandati inoltre radiografia del torace più ecografia del fegato ogni 12 mesi e ecografia delle stazioni linfonodali relative al tumore primitivo ogni 6 mesi.
- Melanoma primitivo in stadio IIB (tumore a rischio medio-alto, caratterizzato da spessore della lesione fino a 4 mm con ulcerazione oppure > 4 mm senza ulcerazione e nessun coinvolgimento di linfonodi e assenza di metastasi): visita clinica specialistica ogni 3 mesi per il 1° e 2° anno, ogni 6 mesi dal 3° al 5° anno, ogni 12 mesi dal 6° al 10° anno. Screening della cute annuale per lesioni pigmentate a rischio o eventualmente semestrale in caso di nei melanociti multipli comuni e/o atipici. Raccomandati inoltre radiografia del torace ogni 12 mesi, ecografia epatica ogni 6 mesi, ecografia delle stazioni linfonodali relative al tumore primitivo ad ogni controllo clinico.
- Melanoma primitivo in stadio IIC-III (caratterizzato da spessore > 4 mm con ulcerazione (IIC) oppure lesione di qualsiasi spessore ma coinvolgimento di uno o più linfonodi regionali e/o metastasi in transit o satelliti, ma senza metastasi a distanza (III)): visita clinica specialistica e screening della cute come raccomandato per il melanoma primitivo IIB, ma con diversa schedula per quanto concerne gli esami strumentali. Per i primi 5 anni si raccomanda la tomografia assiale compiuterizzata (TAC) o la combinazione di questa con la tomografia a emissione di positroni (PET) ogni 6-12 mesi per i primi 3 anni a seconda del rischio di ripresa della malattia, quindi ogni 12 mesi per il 4° e 5° anno. Inoltre le linee guida raccomandano l’ecografia delle stazioni linfonodali relative al tumore primitivo e l’ecografia del fegato ad ogni controllo clinico.
- Melanoma avanzato (stadio III non operabile o stadio IV, caratterizzato dalla presenza di metastasi a distanza): visita clinica specialistica e screening della cute come raccomandato per il melanoma primitivo IIB. Come esami strumentati sono raccomandati TAC Total body o PET/TAC ogni 3-6 mesi (con PET/TAC effettuare TAC o risonanza magnetica nucleare (RMN) del cervello). In caso di terapia immunologica con ipilimumab, si raccomanda una TAC o RMN dopo 16 settimane dalla fine del trattamento oppure una TAC dopo 4 settimane se si sospetta ripresa della malattia.
Nota:
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