Quali sono i sintomi dell'Infezione da HPV?
I sintomi dell’infezione da HPV comprendono:
L’infezione da HPV o papilloma virus umano può decorrere senza sintomi evidenti oppure indurre la formazione di escrescenze carnose, verruche e condilomi, dipendentemente dal genotipo di virus (i papilloma virus identificati sono più di 120).
Alcuni genotipi virali dell’HPV possono indurre nel tempo la formazione di tumori (virus ad elevato rischio oncogeno). La trasformazione delle lesioni in precancerose e poi in cancerogene è asintomatica e può essere rilevata solo tramite esami delle cellule (esame citologico) e dei tessuti (esame istologico).
Verruche
Le verruche sono causate dal pipilloma virus umano o HPV. Sono escrescenze cutanee, rialzate o piatte, di colore dal bianco-grigio al rosa-marrone, che si possono sviluppare a qualsiasi età, ma più frequentemente nei bambini, negli adolescenti e nelle persone con deficit del sistema immunitario. La prevalenza delle verruche cutanee nella popolazione generale è pari al 7-10% (Saurat et al., 2006).
Le verruche possono presentarsi isolate o a gruppo e comparire in qualsiasi punto del corpo, sul viso, mani, piedi, gomiti, ginocchia, braccia e gambe. In caso di contatto sessuale si possono sviluppare sui genitali. Le verruche possono diffondersi per contatto su punti diversi del corpo della stessa persona o, sempre per contatto, tra persone differenti. La trasmissione è favorita dalla presenza di microtraumi.
Le verruche si classificano in:
a) verruche comuni o volgari
b) verruche plantari o palmari
c) verruche a mosaico (verruche plantari o palmari che si congiungono)
d) verruche periunguali
e) verruche filiformi
f) verruche piane
g) verruche genitali
Gli HPV che più frequentemente causano la formazione delle verruche sono il genotipo 2 e 4 (verruche volgari); 3, 10, 28 (verruche piane); 1 e 2 (verruche plantari) (Istituto Superiore di Sanità, 2010).
Le verruche sono asintomatiche, in alcuni casi possono provocare prurito o dolore, in particolare quelle che si sviluppano sulla pianta del piede. Possono regredire spontaneamente, soprattutto quelle comuni, ma possono ripresentarsi (recidivano). La terapia è farmacologica oppure chirurgica. Nel primo caso si utilizzano sostanze esfolianti che consensono di rimuovere lo stato di cellule morte della pelle e con esse anche il virus. Nel secondo caso la verruca può essere bruciata o rimossa per congelamento (crioterapia con azoto liquido).
Condilomi
I condilomi sono escrescenze della pelle che si sviluppano in sede anogenitale; possono regredire, spesso però recidivano e possono persistere per anni. La gravidanza e l’abbassamento delle difese immunitarie ne favoriscono lo sviluppo.
I condilomi si distingueno essenzialmente in condilomi acuminati (creste di gallo) e condilomi piani o “macule”. I primi sono formazioni carnose, di colore rosa o rosso vivo che possono confluire tra loro. Nell’uomo si sviluppano sul pene, più raramente sullo scroto o l’ano; nella donna interessano la vagina, l’uretra, il perineo e il collo dell’utero. I secondi, condilomi piani, si sviluppano sul tessuto mucoso; possono comparire isolalati o associati ai condilomi acuminati. I condilomi piani appaiono come “macule” sulla mucosa, a volte possono non essere visibili, ma evidenziabili con una soluzione di acido acetico al 5% (la superficie della macula diventa biancastra). Il trattamento dei condilomi può essere farmacologico (podofillina, podofillotossina, imiquimod, 5-fluorouracile, bleomicina), chirurgico o richiedere l’uso della crioterapia o dell’elettrocoagulazione (Saurat et al., 2006).