L’impetigine è una dermatosi infettiva ed è la più comune tra le infezioni della pelle nei bambini tra i due e i cinque anni di età. (leggi)
L’impetigine è una patologia di tipo infettivo della cute, causata nella maggior parte dei casi dal batterio Staphylococcus aureus e in alcuni casi dal batterio Streptococcus pyogenes. (leggi)
La forma non bollosa è caratterizzata dalla comparsa di papule cutanee, che evolvono rapidamente in vescicole e in crosticine color miele. Nella forma bollosa, invece, sulla cute si manifestano delle bolle che, rompendosi, secernono un liquido giallo e formano i collaretti epidermici tipici di questa patologia. (leggi)
L’impetigine in genere viene diagnosticata dal medico sulla base dell’osservazione dei sintomi del paziente. (leggi)
L’impetigine è un’infezione della pelle non grave, che nella maggior parte dei casi si risolve applicando un unguento o una pomata antibiotica direttamente sulla zona di cute infetta. (leggi)
L’impetigine è un’infezione della pelle contagiosa, pertanto si raccomanda, per prevenire la diffusione della patologia, di rimanere in casa e di limitare i contatti con altre persone. (leggi)
Se ritieni di avere i sintomi dell’impetigine, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata l’impetigine, parlane con il tuo medico di fiducia. (leggi)
Le medicine non convenzionali tendono ad avere un approccio olistico nei confronti della malattia, tendono cioè a considerare “il malato“ nella sua complessità di individuo, al di là del singolo organo malato. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata all’impetigine sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Che cos'è l'Impetigine?
L’impetigine è una dermatosi infettiva ed è la più comune tra le infezioni della pelle nei bambini tra i due e i cinque anni di età. Non è una patologia grave, ma è molto contagiosa.
L’infezione è causata dal batterio Staphylococcus aureus o più raramente dal batterio Streptococcus pyogenes, che fanno parte della flora batterica residente sulla cute.
L’impetigine può emergere spontaneamente oppure in seguito a dermatite atopica, dermatite da contatto, punture di insetto, pediculosi o scabbia; se non trattata in genere si risolve in un periodo di 2-3 settimane.
L’impetigine può essere distinta in due forme: bollosa o non bollosa. La forma bollosa è più frequente tra i bambini di età tra 2 e 5 anni, mentre la forma non bollosa colpisce anche gli adulti. In generale l’impetigine è scarsamente diffusa tra i bambini di età inferiore ai 2 anni (Pereira, 2014).
Nella maggior parte dei casi l’impetigine è di tipo non bolloso (detta anche “crostosa”), che si manifesta con delle vescicole del diametro di 1-2 cm sulla pelle, spesso sul viso. Tali vescicole espellono un liquido pruriginoso che, asciugandosi, crea delle croste color miele.
L’impetigine bollosa, invece, si manifesta con piccole vescicole sulla cute, che in seguito divengono bolle ripiene di liquido di 2 cm d diametro, che rompendosi creano una superficie eritematosa (Pereira, 2014).
L’impetigine è diffusa in tutto il mondo, con una stima di più di 160 milioni di casi registrati puntualmente. La prevalenza maggiore è osservata in Oceania (Bowen et al., 2015).
Poiché la patologia si sviluppa quando i batteri riescono a colonizzare l’epidermide, tutte le condizioni che danneggiano l’integrità della barriera cutanea rappresentano dei fattori di rischio per l’infezione (Vlassova et al., 2011; Petry et al., 2012). Tali condizioni comprendono:
-presenza di tagli o ferite
-clima umido
-obesità e/o diabete
-trattamenti con chemioterapici o corticosteroidi
-disordini delle globuline o dei leucociti ematici
-malnutrizione
-immunosoppressione
La trasmissione dell’infezione avviene attraverso il contatto diretto o indiretto (tramite lo scambio di oggetti: giocattoli, abbigliamento, asciugamani) con una persona infetta ed è stato osservato che lavarsi accuratamente le mani aiuta a prevenire l’impetigine (Luby et al., 2005).
Sebbene l’impetigine sia trattabile con antibiotici e generalmente si risolva in poco tempo, è possibile che evolva in condizioni più serie, quali: scarlattina, cellulite infettiva, psoriasi guttata, setticemia e glomerulonefrite post-streptococcica (Chiller et al., 2001).
Anche se questo avviene molto raramente si raccomanda, nel caso si noti un peggioramento dei sintomi, di contattare immediatamente il medico.