Quali sono le cause dell'Impetigine?
L’impetigine è una patologia della cute di tipo infettivo, causata nella maggior parte dei casi dal batterio Staphylococcus aureus e in alcuni casi dal batterio Streptococcus pyogenes.
Sulla cute risiede un’elevata quantità di batteri commensali (non dannosi per l’organismo), tra cui rientrano i batteri gram-positivi streptococchi e stafilococchi. I batteri presenti sulla superficie epidermica proteggono l’ospite dai microrganismi patogeni sia producendo proteine ad azione antibatterica (batteriocine) e prodotti tossici del metabolismo, sia agendo da competitori per i nutrienti e per i siti di aderenza (Chiller et al., 2001).
S. aureus e S. pyogenes, superando i meccanismi di difesa dell’ospite, possono trasformarsi da commensali a patogeni, andando a colonizzare il tessuto epidermico. Ciò avviene spesso in corrispondenza della mucosa oro-faringea, oppure dove sono presenti ferite o punture sulla pelle.
Il processo di colonizzazione e invasione è mediato dall’espressione di una serie di fattori di virulenza (proteine) che permettono l’aderenza del batterio alle cellule ospiti e impediscono la fagocitosi da parte delle cellule dell’immunità. I batteri sono, inoltre, in grado di rilasciare delle particolari esotossine, dette “superantigeni”, che si legano, attivandoli, ai recettori dei linfociti T, promuovendo in questo modo una risposta infiammatoria esagerata, causa dei sintomi dell’impetigine (Ki, Rotstein, 2008).
Nell’impetigine bollosa, la cui causa è da ricondurre sempre ai batteri stafilococci, la formazione delle bolle è causata dalle tossine esfoliative rilasciate da S. aureus, che colpendo i desmosomi (proteine transmembrana che mantengono i legami tra una cellula e l’altra), inducono la separazione dei cheratinociti, scollandoli anche dal derma sottostante (Elias et al., 1975; Hanakawa et al., 2002).
L’infezione è contagiosa e viene trasmessa da un individuo all’altro attraverso il contatto diretto o la condivisione di oggetti.