Quali sono i sintomi della Gonorrea?
I sintomi della gonorrea comprendono:
(uomo)
(donna)
Le manifestazioni cliniche della gonorrea sono diverse nell’uomo e nella donna: nel primo la sede dell’infezione è l’uretra, nella seconda la cervice.
Nell’uomo, 2-7 giorni dopo il contagio compare prurito in sede genitale e modesta secrezione che in poco tempo evolve in uretrite anteriore acuta caratterizzata da secrezione purulenta che può essere anche molto abbondante e determinare una sorta di gocciolamento (“lo scolo”). L’infezione tende ad estendersi e ad interessare altre parti dell’organo genitale maschile (glande e prepuzio), l’uretra posteriore, le ghiandole prostatiche e le vescicole seminali. Con l’uso degli antibiotici comunque le complicanze (ad esempio prostatite, epididimite, linfoadenite inguinale) sono rare. È anche vero però che l’aumento della resistenza del gonococco ai farmaci ha determinato un aumento dei casi di gonorrea cronica, caratterizzata da una sintomatologia più lieve (Latini, 2017).
Nella donna, la gonorrea acuta non complicata si presenta con infiammazione della cervice uterina (cervicite) caratterizzata da un aumento delle secrezioni vaginali, prurito e/o dolore intravaginale. Si possono manifestare disturbi mestruali (alterazione del ritmo e /o del flusso mestruale) e disturbi anorettali. Nelle forme croniche di gonorrea l’infezione arriva ad interessare la cavità uterina (endometrite) quindi le tube di Fallopio o salpingi (salpingite) che rappresenta la complicanza più grave della gonorrea nella donna. La diffusione dell’infezione agli organi riproduttivi (malattia infiammatoria pelvica) interessa circa il 10-20% delle donne con gonorrea. In circa il 10-20% delle donne con malattia infiammatoria pelvica si manifesta periepatite (sindrome di Fitz-Hugh-Curtis).
L’infezione gonococcica può dare manifestazioni extragenitali che comprendono proctite gonococcica, faringite gonococcica e infezione gonococcica disseminata (Latini, 2017). Nella proctite, che può essere primaria o successiva all’infezione genitale, la zona colpita è quella ano-rettale. I sintomi comprendono dolore, spasmo dello sfintere anale (tenesmo), emissione di pus con le feci, tumefazione ed eritema anale. La proctite gonococcica può regredire spontaneamente, ma l’infezione può essere trasmessa, inconsapevolmente, durante i rapporti sessuali. Anche la faringite gonococcica può essere asintomatica. L’infezione gonococcica disseminata si manifesta con febbre, leucocitosi, ingrossamento della milza, artrite, endocardite, congiuntivite, dolore e infiammazione ai muscoli, sepsi.
La gonorrea può essere trasmessa dalla madre al figlio durante il parto. In questo caso il gonococco può infettare l’occhio (congiuntivite), la faringe e il tratto respiratorio o il canale anale. Il rischio di infezione aumenta in caso di rottura prematura delle membrane.