Quali sono i sintomi del Dolore?
Il dolore nella sua forma transitoria è di per se stesso un sintomo.
Il dolore acuto è un sintomo di difesa dell’organismo, che permette di “correre ai ripari“ prima che si verifichi un danno tissutale importante. Il dolore come sintomo è fisiologico.
Il dolore diventa malattia quando perde la sua funzione di “allarme“ e diventa cronico. Il dolore allora provoca nel paziente cambiamenti fisici, ma soprattutto psicologici e sociali, con ricadute economiche, che gli conferiscono i caratteri di vera e propria malattia (dolore patologico).
Il dolore può avere sfumature differenti a seconda dell’intensità, della causa che lo ha generato, della sede in cui si manifesta. Il dolore potrà quindi essere, ad esempio, lieve, moderato, severo; bruciante, profondo, sordo, pungente, pulsante, improvviso, diffuso; spiacevole o invalidante.
Il dolore come malattia è in grado di indurre cambiamenti nella personalità e nella psicologia della persona, che si riflettono nella relazione con il mondo circostante. Il dolore allora può associarsi ad ansia, depressione, aggressività, insonnia, instabilità emotiva, scoraggiamento.