Home News About us Comitato scientifico Iscriviti Utenti Etica Contenuti Guida Faq Stage Contatti
Logo Pharmamedix
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Disturbo di Ansia Generalizzato

Monografia scientifica

La Definizione di Disturbo di Ansia Generalizzato - Che cos'è il Disturbo di Ansia Generalizzato?

Il disturbo d’ansia generalizzato (DAG) fa parte dell’insieme dei disturbi d’ansia, classificati in base alla natura della situazione/condizione che scatena paura, ansietà e relativi comportamenti di evitamento. (leggi)

Le Cause del Disturbo di Ansia Generalizzato - Quali sono le cause del Disturbo di Ansia Generalizzato?

La causa del disturbo d’ansia generalizzato non è nota: evidenze scientifiche coinvolgono alterazioni del sistema serotoninergico (minor attività) e noradrenergico (maggior attività) nello sviluppo dell’ansia patologica. (leggi)

I Sintomi del Disturbo di Ansia Generalizzato - Quali sono i sintomi del Disturbo di Ansia Generalizzato?

I principali sintomi che accompagnano il disturbo d’ansia generalizzato e la cui presenza serve a diagnosticare la malattia comprendono: irrequitezza, facile affaticamento, difficoltà di concentrazione o vuoti di memoria, irritabilità, tensione muscolare e disturbi del sonno (leggi)

La Diagnosi del Disturbo di Ansia Generalizzato - Come si diagnostica il Disturbo di Ansia Generalizzato?

La diagnosi del disturbo d’ansia generalizzato è complessa, perché spesso i sintomi somatici (respiro corto, palpitazioni, affaticamento, cefalea, vertigini, irrequitezza) e psichici (ansietà/preoccupazione eccessiva, labilità emotiva, difficoltà di concentrazione, insonnia) sono generici. (leggi)

Farmaci e Terapie per il Disturbo di Ansia Generalizzato - Quali farmaci per il Disturbo di Ansia Generalizzato?

Il trattamento del disturbo d’ansia generalizzato è di tipo psicoterapeutico e/o farmacologico. (leggi)

La Prevenzione del Disturbo di Ansia Generalizzato - Come prevenire il Disturbo di Ansia Generalizzato?

Quando si parla di prevenzione bisogna distinguere tra prevenzione primaria e prevenzione secondaria. (leggi)

Le Avvertenze per il Disturbo di Ansia Generalizzato - Cosa chiedere al medico e al farmacista sul Disturbo di Ansia Generalizzato?

Se ritieni di avere i sintomi del disturbo d’ansia generalizzato, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticato questo disturbo, parlane con il tuo medico di fiducia. (leggi)

L'Omeopatia e la Fitoterapia per il Disturbo di Ansia Generalizzato - Quali farmaci e rimedi omeopatici e fitoterapici per il Disturbo di Ansia Generalizzato?

Le medicine non convenzionali tendono ad avere un approccio olistico nei confronti della malattia, tendono cioè a considerare “il malato“ nella sua complessità di individuo, al di là del singolo organo malato. (leggi)

La Bibliografia per il Disturbo di Ansia Generalizzato - Quali fonti bibliografiche considerare per il Disturbo di Ansia Generalizzato?

Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata al disturbo d’ansia generalizzato sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)

Che cos'è il Disturbo di Ansia Generalizzato?

Il disturbo d’ansia generalizzato (DAG o GAD nell’acronimo inglese) fa parte dell’insieme dei disturbi d’ansia, classificati in base alla natura della situazione/condizione che scatena paura, ansietà e relativi comportamenti di evitamento.

Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, testo revisionato (DSM5-TX, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth edition, Text revision) raggruppa sotto la voce Disturbi d’ansia, il distubo d’ansia generalizzato di cui ci occuperemo in questa monografia, il disturbo d’ansia da separazione, il mutismo selettivo, la fobia specifica, il disturbo d’ansia sociale (fobia sociale), il disturbo di panico, l’attacco di panico associato ad altro disturbo mentale (il termine utilizzato nel Manuale è “specificatore di attacco di panico”, dove “specificatore” indica che l’attacco di panico è una caratteristica che accompagna un altro disturbo mentale), agarofobia, disturbo d’ansia indotto da sostanze, disturbo d’ansia causato da altra malattia, disturbo d’ansia altrimenti specificato, disturbo d’ansia aspecifico (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition, Text Revision – DSM-5 - TR, 2022). Il disturbo d’ansia generalizzato è stato introdotto come patologia vera e propria nel DSM III Edizione (1980). Nelle versioni precedenti del manuale, i disturbi d’ansia erano suddivisi essenzialmente in base alla presenza o assenza di una causa specifica scatenante.

L’ansia è un’emozione che la persona può sperimentare in alcune occasioni, che si manifesta con un senso di paura, inquietudine e nervosismo per una specifica situazione, e che, in condizioni fisiologiche, ha carattere transitorio, ovvero ha una durata puntuale nel tempo, e non comporta ripercussioni significative sulla vita. L’ansia diventa una patologia quando impedisce di assolvare alle normali attività quotidiane; quando la sensazione di inadeguatezza, paura e preoccupazione che la persona sperimenta verso attività o accadimenti è sproporzionata rispetto all’impatto reale che queste stesse attività o accadimenti hanno e quando questi sentimenti perdurano nel tempo. In questo caso si parla di disturbo d’ansia generalizzato. Chi soffre di disturbo d’ansia generalizzato non si preoccupa per un solo specifico problema, ad esempio l’esporsi in pubblico, ma sperimenta un senso di sopraffazione, di oppressione psichica e fisica verso molteplici situazioni che percepisce fortemente problematiche. L’ansia, nel disturbo d’ansia generalizzato, interessa diversi aspetti della vita personale, professionale, relazionale che possono variano nel tempo.

Le persone, adulti o ragazzi, che soffrono di disturbo d’ansia generalizzato si preoccupano delle attività quitidiane e di routine (scuola, lavoro, salute, genitori, figli, finanze) in un modo che interferisce pesantemente con la loro vita, con effetti negativi sulla sfera psichica e le relazioni sociali. In questi pazienti l’ansia non viene scatenata da un evento particolare, ma perdura nel tempo, ed è talmente radicata da indurre sintomi fisici che creano tensione nervosa e/o muscolare, irrequietezza, facilità di affaticamento, disturbi del sonno (Diagnostic and Statistical manual of Mental Disorders, Fifth Edition – DSM-5, 2013).

L’ansia, la preoccuazione o la paura eccessiva possono comparire precocemente ma tendono poi ad assumere il carattere di un temperamento ansioso. L’età media di esordio del disturbo d’ansia generalizzato si colloca attorno ai 30 anni, più tardi rispetto ad altre patologie legate all’ansia; in genere l’età di esordio risulta maggiore nei paesi a più basso reddito (Munir, Takov, 2022). I sintomi del disturbo d’ansia generalizzato tendono a cronicizzarsi e a manifestarsi con un andamento altalenante tra una condizione conclamata (requisiti diagnostici soddisfatti) e una più sfumata (requisiti diagnostici non completamente soddisfatti). Tanto più precoce è la diagnosi di disturbo d’ansia generalizzato, tanto più è alto il rischio di sintomi gravi, di comorbilità e compromissione. I tassi di remissione completa sono molto bassi (Diagnostic and Statistical manual of Mental Disorders, Fifth Edition, Text Revision – DSM-5, 2022).

Le persone che soffrono di disturbo d’ansia generalizzato presentano un rischio più alto di avere pensieri suicidari e una probabilità maggiore di mettere in atto tali pensieri rispetto a chi non non soffre d’ansia. Il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo di panico e la fobia specifica sono stati identificati tra i disturbi d’ansia come quelli più fortemente associati al passaggio da pensiero suicidario a tentativo di suicidio (Diagnostic and Statistical manual of Mental Disorders, Fifth Edition, Text Revision – DSM-5, 2022).

Negli studi epidemiologici, la prevalenza del disturbo d’ansia generalizzato nella popolazione adulta varia a seconda del campione di riferimento e all’arco di tempo considerato. Utilizzando i dati dello studio ESEMeD, European Study of the Epidemiology of Mental Disorders, nel corso della vita, la prevalenza è risultata pari all’1,9% nella popolazione adulta (3,0% nel sesso femminile e 0,8% nel sesso maschile). Secondo l’analisi condotta sui dati della World Health Organization World Mental Health Survey Initiative la prevalenza nel corso della vita del disturbo d’ansia generalizzato è pari al 3,7%; la prevalenza è risultata variare con il reddito dei paesi: 5,0% vs 2,8% vs 1,6%, rispettivamente nei paesi con reddito alto, medio e basso (Ruscio et al., 2017). In altre ricerche, la prevalenza stimata nell’arco della vita varia dall’8% al 13% (Armbrecht et al., 2021; Haller et al., 2014). Considerando la prevalenza a 12 mesi, il DSM-5 riporta una prevalenza del disturbo d’ansia generalizzato dello 0,5% nella popolazione adulta, più alta nel sesso femminile (0,9%) rispetto al sesso maschile (0,1%); compresa tra il 2,8%-3,1% nelle persone con 75 anni o più (Diagnostic and Statistical manual of Mental Disorders, Fifth Edition, Text Revision – DSM-5, 2022; Alonso et al., 2004). La prevalenza a 12 mesi nel set di dati del World Health Organization World Mental Health Survey Initiative è risultata pari all’1,8%, mentre quella a 30 giorni apri allo 0,8% (Ruscio et al., 2017). In età pediatrica la prevalenza del disturbo d’ansia generalizzato si attesta tra il 5,7 e il 12,8% (Munir, Takov, 2022).

Negli studi clinici il tasso di recidiva del disturbo d’ansia generalizzato si attesta sul 24% a 2 anni (recidiva parziale: 22%; recidiva completa: 30%) (Scholten et al., 2013; Rodriguez et al., 2006).