Cosa chiedere al medico e al farmacista sulla Dengue?
Se ritieni di avere i sintomi della dengue, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata la dengue, parlane con il tuo medico di fiducia.
Ecco alcune domande che potresti porre.
La dengue è un’infezione virale che viene trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare delle specie Aedes aegypti (vettore principale) e Aedes albopictus o zanzara tigre, quest’ultima diffusa nei climi temperati, inclusa l’Italia.
La dengue non è una malattia contagiosa: non si trasmette direttamente tra le persone, ma richiede un vettore, la zanzara, che infettandosi possa veicolare il virus da una persona all’altra. Adottare misure igieniche individuali e ambientali, riducendo la proliferazione della popolazione di zanzare potenzialmente infette, riduce il rischio di essere punti e quindi di contrarre la virosi.
La dengue decorre in maniera asintomatica nella maggior parte delle persone, in circa il 20% (2 persone su 10) compaiono sintomi simil influenzali quali febbre, dolore articolare e muscolare, rash cutaeno, nausea e cefalea. Nel 5% delle persone infettate può svilupparsi una forma grave di malattia, caratterizzata da febbre emorragica che può evolvere fino a insufficienza multiorgano (dengue emorragica/sindrome da shock dengue), che richiede il ricovero ospedaliero. La forma grave di dengue può essere mortale, la mortalità dipende dalla possibilità di intervenire adeguatamente sul paziente.
Non esistono al momento farmaci specifici per il trattamento della dengue. Nei pazienti in cui l’infezione decorre senza sintomi o con sintomi lievi, la terapia prevede riposo, eventuale antipiretico (paracetamolo) e idratazione. Non sono raccomandati l’acido acetilsalicilico e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) perché la loro azione antiaggregante piastrinica potrebbe favorire il rischio di sanguinamento.
Il virus della dengue riconosce 4 sierotipi differenti. Sebbene l’infezione di uno dei 4 sierotipi conferisce l’immunità permanente (per tutta la vita) verso quel sierotipo, non protegge contro l’infezione degli altri sierotipi, se non per un breve periodo (2 anni per la malattia grave). Contrarre una seconda volta l’infezione aumenta il rischio di malattia grave.
Per la profilassi dell’infezione sono disponibili in commercio due vaccini vivi attenuati tetravalenti, Qdenga e Dengvaxia. Il primo (disponibile in Italia) è raccomandato in prevenzione primaria per le persone che devono viaggiare in aree dove la dengue è endemica (zone tropicali e subtropicali) ed è indicato a partire dai 4 anni di età. Il secondo (non disponibile in Italia) è raccomandato in prevenzione secondaria, cioè per le persone che hanno già contratto l’infezione, nei paesi dove la malattia è endemica.
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