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Chikungunya

Diagnosi

Come si diagnostica la Chikungunya?

Gli esami disponibili per diagnosticare la Chikungunya comprendono:

I test sierologici ricercano gli anticorpi IgM e IgG anti-chikungunya. Il titolo degli anticorpi IgM aumenta nelle 3-5 settimane successive al contagio e rimane elevato per circa 2 mesi. Gli anticorpi IgM sono rintracciabili nel sangue dopo pochi giorni dalla comparsa dei sintomi. Il titolo degli anticorpi IgG aumenta (> 4 volte) fra la fase acuta della malattia e la convalescenza.

I test virologici, basati sulla tecnica della reazione a catena della polimerasi-transcrittasi inversa (RT-PCR, reverse transcriptase–polymerase chain reaction), rivelano la presenza di materiale genetico virale. Con la RT-PCR è possibile inoltre fare la genotipizzazione del virus, permettendo la comparazione di campioni virali provenineti da aree geografiche diverse. Quando indicato, il test virologico deve essere effettuato durante la prima settimana dell’infezione, in corrispondenza del periodo di viremia (presenza del virus nel sangue) (Simon et al., 2011).

In genere i test di laboratorio per la diagnosi di chikungunya vengono eseguiti seguendo lo schema: test virologi dal primo al quinto giorno dopo la comparsa dei sintomi, test virologici più test sierologici fra il quinto e il settimo giorno, solo test sierologici dopo la prima settimana.

Nelle zone tropicali la diagnosi differenziale è fatta con la dengue, l’infezione da virus Zika, la meningite, la malaria e la leptospirosi.