Cosa chiedere al medico e al farmacista sulla Chikungunya?
Se ritieni di avere i sintomi della chikungunya, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata la chikungunya, parlane con il tuo medico di fiducia.
Ecco alcune domande che potresti porre.
La chikungunya è un’infezione virale causata dal morso di zanzare del genere Aedes, in particolare A. aegypti e A. albopictus (zanzara tigre). I sintomi compaiono dopo qualche giorno dal morso della zanzara e comprendono febbre alta e forte dolore articolare. Altri sintomi comprendono mal di testa, mal di schiena, esantema cutaneo pruriginoso ed edema. La diagnosi è confermata con la ricerca degli anticorpi specifici (test sierologici) o del materiale genetico (test virologici).
Il decorso della chikungunya è in genere benigno e i sintomi tendono a risolversi in una decina di giorni. Raramente il dolore articolare può protrarsi per alcuni mesi (fase post acuta) o anni (fase cronica). La mortalità della chikungunya è sovrapponibile a quella dell’influenza stagionale, più a rischio i soggetti deboli quali bambini molto piccoli, anziani o persone con preesistenti malattie croniche.
Non esiste alttualmente un vaccino per la chikungunya e pertanto il trattamento è sintomatico.
L’infezione conferisce immunità permanente (Wadhwani, 2013).
La prevenzione dell’infezione si focalizza sull’eliminazione delle zanzare che veicolano la virosi (bonifica ambientale) e sull’attuazione di una serie di accorgimenti che limitino il rischio di essere punti da questi insetti.
Nota:
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