Quali sono i sintomi della BPCO?
I sintomi della BPCO o broncopneumopatia cronica ostruttiva comprendono:
La dispnea è il sintomo caratteristico della BPCO, riscontrabile in circa un terzo dei pazienti. La difficoltà di respirazione può essere descritta in vario modo: “fame d’aria”, fatica a respirare, respiro ansimante, etc. La dispnea compare gradualmente nel paziente con BPCO, in presenza già di danno polmonare (l'esordio della malattia può essere infatti asintomatico). Inizialmente la dispnea si manifesta solo durante l'esercizio fisico, per comparire poi anche durante la normale attività quotidiana nelle fasi più avanzate della malattia. Per il paziente è difficile indicare con precisione l'esordio della dispnea, perché la tendenza, inconsapevole, è quella di ridurre l'attività fisica in modo da non risentire della difficoltà respiratoria (Rugarli, 2015). Anche con una terapia ottimale, il sintomo della dispnea può persistere con un impatto significativo sulla qualità di vita del paziente. Interventi che possono dare sollievo alla dispnea sono la riabilitazione respiratoria, la ventilazione meccanica non invasiva (riduzione della dispnea diurna in pazienti gravi), la stimolazione elettrica neuromuscolare, la vibrazione della parte toracica, i ventilatori che insufflano aria e l’ossigeno (anche se il paziente ha una saturazione > 92%, ovvero non è in uno stato di ipossia) (Global Iniziative for Chronic Obstructive Lung Disease – GOLD, 2018).
La tosse compare inizialmente in modo saltuario e spesso è associata dal paziente ad altre cause (fumo, infezioni, cause ambientali). Successivamente diventa sempre più frequente, fino a comparire quotidianamente, anche per tutto il giorno. La tosse cronica nel paziente con BPCO non necessariamente è accompagnata da catarro. La produzione di espettorato, quando presente, si verifica in genere dopo l’attacco di tosse. Il catarro può essere presente a fasi alterne (riacutizzazioni della malattia, intervallate da periodi di remissione). Se prodotto in grande quantità può essere indicativo di bronchiectasia (dilatazione irreversibile dei bronchi di calibro superiore ai 2 mm). Il catarro purulento è indicativo di una riacutizzazione dell’infiammazione polmonare e/o di un’infezione batterica.
Negli stadi avanzati della malattia i pazienti possono lamentare mal di testa nelle ore del mattino. Il sintomo è causato da una riduzione nelle ore notturne dell’ossigenazione del sangue (ipossia) o da un aumento dei livelli di CO2 (ipercapnia) dovuti ad uno scambio dei gas a livello alveolare meno efficiente.
Il respiro sibilante è considerato di per sé un sintomo non specifico. Se udibile può essere prodotto a livello della laringe, senza coinvolgimento polmonare. Viceversa possono essere presenti sibili oscultabili sia durante l’atto espiratorio che inspiratorio.
La costrizione toracica ha in genere connotazione muscolare e può essere causata dalla contrazione isometrica dei muscoli intercostali (per contrazione isometrica si intende una contrazione in cui non si ha variazione della lunghezza del muscolo).
L’astenia, la perdita di peso e l’anoressia si manifestano nei pazienti con BPCO grave o molto grave. Nei pazienti con malnutrizione, il supporto nutrizionale finalizzato all’aumento di peso migliora la forza dei muscoli respiratori con effetti positivi sulla qualità di vita del paziente. Per ridurre la fatica nel paziente con BPCO si può intervenire con terapie non farmacologiche quali l’auto-gestione, la riabilitazione respiratoria, il supporto nutrizionale ed interventi che favoriscono la relazione tra psiche e corpo (Global Iniziative for Chronic Obstructive Lung Disease – GOLD, 2018).