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Alopecia areata

Avvertenze

Cosa chiedere al medico e al farmacista sul Alopecia areata?

Se ritieni di avere i sintomi dell’alopecia areata, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata l’alopecia areata, parlane con il tuo medico di fiducia.

Ecco alcune domande che potresti porre.

L’alopecia areata è una malattia della pelle che comporta la perdita di capelli o peli (es. barba, sopracciglia). Si tratta di una malattia considerata benigna, la cui causa, non ancora definitavamente, compresa, riconosce fattori immunologici, genetici, neurologici.

Nella maggior parte dei pazienti, l’alopecia areata interessa il cuoio capelluto. La perdita parziale o totale dei capelli ha un forte impatto emotivo sulla persona, anche in caso di regressione della malattia per la paura che l’evento acuto si possa ripetere. L’alopecia areata infatti è una malattia con andamento non prevedibile, cronico-recidivante, suscettibile di stagionalità. Le recidive spesso sono più significative rispetto all’episodio iniziale di malattia.

Il paziente colpito da alopecia necessita pertanto di un supporto adeguato che lo aiuti a superare il disagio psicologico verso se stesso e gli altri e ad affrontare il decorso della malattia. A seconda quindi del quadro clinico con cui si presenta l’alopecia areata, oltre al trattamento dermatologico è opportuno valutare l’attuazione di terapie psicofarmacologiche di sostegno.

Attualmente non sono disponibili terapie risolutive e linee guida di riferimento universalmente condivise.

Nei pazienti che presentano forme lievi di alopecia areata frequente si verifica regressione spontanea della malattia nel giro di qualche mese. Questi pazienti non necessitano di interventi farmacologici. Per i pazienti invece che richiedono un intervento attivo, la scelta del o dei farmaci dipende dall’età di insorgenza della malattia, dalla gravità, dalla durata e dalla zona di cute coinvolta. Perché siano evidenti benefici clinici (ricrescita dei capelli o dei peli) sono in genere necessari diversi mesi; la valutazione dell’efficacia dell’intervento pertanto dovrebbe essere effettuata dopo 9-12 mesi.

Se l’alopecia areata interessa meno del 40-50% del capillizio, le opzioni terapeutiche più frequentemente utilizzate sono gli steroidi intralesionali o topici e il minoxidil al 5%. Per le forme di alopecia areata più estese sono risultati efficaci l’immunoterapia topica con dibutilestere dell’acido squarico (SADBE) o difenilciclopropenone (DPCP), il ditranolo (o antralina) e gli steroidi somministrati per via sistemica. Nella pratica clinica sono utilizzati anche altri farmaci, come ad esempio la ciclosporina, il metotrexato, gli analoghi delle prostaglandine, la fototerapia, ma i benefici clinici (ricrescita dei capelli) sono risultati più variabili. Spesso si utilizzano combinazioni di farmaci, ad esempio il minoxidil è utilizzato più spesso in associazione che in monoterapia. L’alopecia areata è una malattia con andamento cronico-recidivante e anche quando la terapia farmacologica comporta il successo terapeutico, il tasso di recidiva è elevato.


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