Glicerolo

Soluzione Schoum, Verolax e altri

Avvertenze - Quali informazioni conoscere prima di usare Glicerolo?

Gravidanza e allattamento: i dati relativi all’impiego di glicerolo durante la gravidanza o l’allattamento sono limitati. L’assunzione di glicerolo non risulta controindicata durante la gravidanza o l’allattamento; a scopo precauzionale, assumere il farmaco solo nei casi di necessità e dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Diabete: il glicerolo deve essere somministrato con cautela a pazienti diabetici; per l’azione disidratante, il farmaco favorisce la comparsa di iperglicemia e glicosuria.

Somministrazione di glicerolo per via rettale

Durata del trattamento: il trattamento della stitichezza con glicerolo non deve superare la durata di una settimana.

Uso prolungato: l’uso prolungato di lassativi come il glicerolo può favorire la comparsa di diarrea con conseguente perdita di acqua, sali minerali o altri elementi nutritivi essenziali e, nei casi più gravi, disidratazione o ipopotassiemia. L’abuso di lassativi può portare inoltre a dipendenza e incremento progressivo del dosaggio, atonia intestinale, stitichezza cronica.

Ipopotassiemia: l’ipopotassiemia associata all’abuso di lassativi può causare alterazioni della funzionalità cardiaca o neuromuscolare; somministrare glicerolo con cautela a pazienti in terapia con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.

Assorbimento sistemico: lasciare intercorrere un periodo di almeno due ore tra l’assunzione di farmaci somministrati per bocca e glicerolo, poichè i lassativi possono ridurre l’assorbimento dei farmaci somministrati per via orale (i lassativi possono ridurre il tempo di permanenza dei farmaci nell’intestino).

Somministrazione di glicerolo per via endovenosa in associazione a sodio cloruro

Funzionalità renale: somministrare il glicerolo con cautela a pazienti affetti da insufficienza renale poichè potrebbe verificarsi necrolisi osmotica irreversibile; durante la terapia monitorare la funzionalità renale.

Sistema cardiovascolare: in presenza di scompenso cardiaco congestizio, edema, ritenzione idrica somministrare glicerolo con cautela. La somministrazione contemporanea a trasfusione di sangue nella stessa linea di infusione venosa può causare emolisi.

Bilancio elettrolitico: durante la somministrazione di glicerolo per via endovenosa mantenere sotto osservazione il bilancio elettrolitico e l’osmolarità plasmatica.

Età pediatrica: non sono disponibili dati relativi all’efficacia e alla sicurezza della somministrazione di glicerolo per via endovenosa in pazienti pediatrici.

Somministrazione di glicerolo in preparati per la nutrizione parenterale a base di grassi

Concentrazione dei grassi nel siero: l’uso di soluzioni nutrizionali parenterali contenenti glicerolo a base di grassi richiede il monitoraggio della concentrazione sierica dei grassi (lipidi) che non deve eccedere il valore di 3 mmoli/L (oltre questo valore soglia si verifica sovradosaggio).

Monitoraggio elettrolitico: la somministrazione di soluzioni a base di grassi per la nutrizione parenterale richiede il monitoraggio degli elettrolitici sierici, del bilancio idrico, dell’emocromo, del profilo glicemico, dell’equilibrio acido-base, della funzionalità epatica. Le emulsioni di grassi devono essere associate a soluzioni contenenti carboidrati e aminoacidi per ridurre il rischio di acidosi metabolica.

Iperbilirubinemia: la somministrazione di soluzioni per la nutrizione parenterale a base di grassi in pazienti pediatrici con iperbilirubinemia richiede un’attenta valutazione del profilo rischio-beneficio.

Nota:
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