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Infarto miocardico

Prevenzione

Come prevenire l'Infarto miocardico?

L’infarto del miocardio è la morte delle cellule cardiache causata dal ridotto apporto di sangue per l’ostruzione o il restringimento di un’arteria coronarica, o per uno squilibrio nella richiesta.
Esistono diversi fattori di rischio che predispongono ai disordini cardiovascolari, favorendo in particolare il processo di aterosclerosi (formazione delle placche aterosclerotiche), che porta all’aumento della pressione sanguigna e quindi ad un maggiore sforzo da parte del cuore, oppure alla possibile formazione di trombi.

Smettere di fumare, mantenere una pressione sanguigna non troppo elevata e livelli di colesterolo LDL (lipoproteina a bassa densità) e trigliceridi bassi aiuta a ridurre il rischio di infarto del miocardio (Yusuf et al., 1993).

In particolare si raccomanda di:

In caso di pressione alta, soprattutto in pazienti con età superiore a 55 anni, quando il rischio di infarto è più elevato, il medico può prescrivere una terapia farmacologica con agenti beta-bloccanti, ACE inbitori (ACE: enzima convertitore dell’angiotensina) o bloccanti del canale del calcio, che diminuiscono la contrattilità del muscolo cardiaco, rendendo possibile una migliore ossigenazione. Da alcuni studi è emerso che l’utilizzo di questi farmaci può ridurre il rischio di infarto del 50% (Law et al., 2003).

Per i pazienti affetti da diabete, che è una condizione che aumenta il rischio di infarto del miocardio, è importante raggiungere e mantenere i valori di glicemia nella norma e monitorare spesso controllati i parametri di pressione, livelli di trigliceridi e colesterolo.

In seguito ad un evento di infarto miocardico, un quinto delle persone hanno un secondo attacco cardiovascolare entro un anno. Pertanto molto importante è la prevenzione secondaria di reinfarto, con un percorso di riabilitazione cardiaca e un’educazione mirata al cambiamento dello stile di vita, in favore di uno più sano, e alla maggiore capacità di gestione dello stress.