Home News About us Comitato scientifico Iscriviti Utenti Etica Contenuti Guida Faq Stage Contatti
Logo Pharmamedix
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Ictus

Diagnosi

Come si diagnostica l'Ictus?

Gli esami disponibili per diagnosticare un ictus e accertarne la causa sono:

L'esame clinico generale (eseguito con l’analisi dei sintomi, della storia familiare e dei fattori di rischio) e la valutazione neurologica con scale neurologiche come la NIHSS (National Institute of Health stroke Scale), la quale esamina gli effetti postumi dell’infarto cerebrale acuto, tra cui il livello di coscienza, il linguaggio, la vista, i movimenti extraoculari, l’atassia, la forza muscolare) sono cruciali per la scelta e i tempi di indagini da mettere in atto (Ministero della salute, 2013; National Heart, Lung and Blood Institute, 2015).

La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) cerebrale senza mezzo di contrasto è indicata in urgenza la diagnosi differenziale tra ictus ischemico ed emorragico e per evidenziare eventuali segni di sofferenza ischemica cerebrale precoci.

La radiografia del torace è sempre consigliata nelle prime ore dall’ospedalizzazione per valutare la presenza di scompenso cardiaco o altre patologie cardiache o polmonari che possono influenzare il decorso del trattamento.

L’ecodoppler dei vasi epiaortici (comprendenti le arterie succlavie che portano il sangue alle braccia, le arterie carotidi e le vertebrali che portano il sangue al cervello) viene effettuato abitualmente durante il ricovero e consente di evidenziare la presenza di aterosclerosi carotidea.

L’ecocardiogramma è indicato per tutti i pazienti con ictus o TIA nello studio di eventuale embolia cardiaca.

L’angiografia cerebrale viene effettuata nelle prime ore dall’ictus, solo nel caso in cui si decida di trattare il paziente con intervento endovascolare di disostruzione arteriosa.